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Consigli per calmare un cane

Avere un cane tranquillo e ben educato è il desiderio di molti proprietari, ma come riuscirci? Innanzitutto, è importante assicurargli un luogo in cui riposare indisturbato e insegnargli come comportarsi in famiglia fin da quando è cucciolo.

di Chiara Suardi, Educatrice cinofila

Quanto spesso vorremmo che il nostro cane stesse tranquillo e fermo? Ma come si fa a calmare un cane sin dalla fase di crescita? Innanzitutto, coltivando la calma sin da cucciolo. Un cucciolo è un tripudio di energia che, se mal gestito, può dare origine a problemi in età adulta. E quindi, come fare? 

Cosa posso fare per insegnare al cane la calma?

È importante abituare il cucciolo, per calmarlo, ad avere un luogo dove poter riposare e stare tranquillo e indisturbato da altri animali e/o bambini. La famosa abituazione alla cuccia è un modo di coltivare la calma. Indicare un posto dove il cane sa che lì starà tranquillo è un modo per insegnargli che non sempre tutto è un vortice di energia ma “dopo la tempesta tutto si acquieta”. Sin da piccoli, i cani alternano momenti ad alta energia a momenti di calma e sonno. Se non vengono rispettati questi tempi, il cucciolo sarà sovraeccitato e nervoso e con la tendenza a mordere per scaricare la tensione. Anche per un cane adulto è necessario uno spazio, che non necessariamente deve coincidere con una stanza, che funga da luogo di stop. 

Calmare il cane: l’importanza delle regole

Per imparare la calma è anche necessario fare particolare attenzione all’educazione normativa del cane, ossia alle regole che esistono all’interno della famiglia. Anche queste vanno impartite fin da subito:

  • non saltare addosso;
  • non prendere le braccia dell’uomo o i vestiti per gioco;
  • non abbaiare per ottenere qualcosa. 

Possiamo insegnare tutto ciò ignorando i comportamenti sgraditi, e premiando quelli che desideriamo per il nostro cane. I cani sono abili a comprendere cosa porta loro vantaggio, offrire un’alternativa a stati di agitazione apre la porta a nuovi comportamenti. Ma la nostra vita è calma? Osserviamo il nostro stile di vita e il nostro stato d’animo, il cane ci percepisce per via chimica: stati di stress contagiano il cane in un crescendo di agitazione che porta spesso a forme di violenza più o meno esplicite (dalla sgridata alla pacca o peggio). 

Imparare a gestire il nostro stress attraverso tecniche di rilassamento (training autogeno, mindfulness, respirazione consapevole) può essere di grande aiuto per il nostro benessere e quello del nostro cane. 

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