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Saltella, ama dormire e necessita di un’alimentazione particolare: il petauro dello zucchero è un animale che ha bisogno di particolari attenzioni a causa delle sue inconsuete peculiarità.
Il petauro dello zucchero (Petaurus breviceps) è un piccolo marsupiale arboricolo originario dell’Australia orientale, Papua Nuova Guinea ed Indonesia, con abitudini notturne e di alimentazione onnivora.
In quanto animale dalle abitudini notturne, il petauro dello zucchero domestico risulta particolarmente attivo dal tramonto all’alba, mentre durante il giorno schiaccia lunghi pisolini e, se svegliato, può risultare irritabile e causare difficoltà di relazione. Per creare un legame positivo con la famiglia è fondamentale maneggiarlo almeno due ore al giorno. Questo animale ama molto le attività di gioco: corre e salta, infilandosi volentieri in tasche e borse, per cui bisogna fare attenzione a evitare potenziali situazioni di pericolo.
In natura, il petauro è in grado di estrapolare le sostanze nutritive di cui ha bisogno alimentandosi della linfa di alberi, nettare e polline di fiori, oltre che di secrezioni prodotte da molti parassiti delle piante. Nella bella stagione, invece, tende a mangiare molte specie di insetti e aracnidi.
Nelle nostre case è molto difficile riprodurre la dieta che adottano nel loro ambiente di origine, per cui è possibile offrire un mix di verdure e frutta (in una misura del 70% sull’intera razione) con o senza integrazione di vitamine e sali minerali, assieme ad alcune prede vive come camole della farina o del miele, tarme della cera e grilli (per un 30%).
Altri alimenti con cui possono essere nutriti i petauri domestici sono:
Il petauro dello zucchero si caratterizza il patagio, una sorta di membrana che si estende tra gli arti anteriori e posteriori e che gli permette di effettuare un volo planato quando si lancia da un albero all’altro, consentendogli di non toccare terra e percorrere lunghe distanze. Per questo motivo è importante utilizzare delle voliere come ricovero, non gabbie, per consentirgli di saltare, arrampicarsi, correre ed avere un adeguato spazio a disposizione.
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