L’aumentare degli inquinanti presenti nell’aria rappresenta un problema non solo per gli umani, ma anche per i nostri animali domestici. Soprattutto quelli che portiamo fuori casa, come i cani. I pet sono molto vulnerabili a determinate sostanze nocive e alcuni accorgimenti ne possono salvaguardare la salute.
Per il quattrozampe questa è una zona intima e toccarla significa invadere la sua intimità. Una mano aperta posata sulla testa viene percepita dall’animale come un tentativo di sottomissione, per questo non gli piace affatto, nemmeno se a farlo è il suo umano. I cinque consigli per carezze gradite.
“Voi due siete come cane e gatto” si dice a persone che litigano spesso e volentieri. Ma siete proprio sicuri che anche fra questi due animali vada così? La risposta in genere è no, anzi spesso vanno d’accordo e arrivano a dividere la stessa cuccia. Perché diventino amici pacifici, anche voi dovete mettervi d’impegno: ecco i suggerimenti per riuscirci.
Nei cuccioli può essere espressione di gioco, ma nei quattrozampe adulti è in genere un atteggiamento che indica un qualche disagio. E’ un campanello d’allarme da non sottovalutare che può suggerire stress, solitudine, una dieta non equilibrata. Fino a malattie più serie, per le quali consultare il veterinario.
Certamente vi sarà capitato di rivolgervi al pet non solo con qualche complimento, ma anche facendogli veri “discorsi”. E’ provato non solo che i quattrozampe ci capiscano dal tono di voce, ma anche che “fare quattro chiacchiere” con loro aumenti i nostri livelli di ossitocina e ci renda più sereni.
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Una proposta di legge scatena la polemica, che si sta allargando a macchia d’olio. Il legislatore vorrebbe vietarne le tecniche di riproduzione forzata, “vere e proprie torture”, mentre chi difende a spada tratta questa adorabile razza sostiene che la proposta voglia colpire i bassotti perché “geneticamente modificati”.
Non sono del tutto note le cause di questa patologia, che colpisce soprattutto i cani di grossa taglia. Tra i fattori che la possono scatenare c’è il modo in cui l’animale si alimenta. Attenzione ai sintomi: sarà la vostra tempestività a salvare il quattrozampe. Ci spiega cosa e come fare il nostro veterinario.
Dalla sua domesticazione, il cane ha mutato lo sguardo per riuscire a comunicare al meglio con gli umani. Numerose ricerche ne hanno studiato le caratteristiche e il coinvolgimento emotivo che suscita. Sapevate che ha un piccolo muscolo proprio per alzare le sopracciglia mentre ci guarda?
Sono i quattrozampe brachicefali, che hanno le ossa del cranio più larghe che lunghe. Questi animali soffrono di una sindrome chiamata BAOS, condizione che può avere conseguenze anche gravi sul loro benessere. Perché vivano senza sofferenze, deve intervenire chirurgicamente il veterinario.
Un nuovo studio fa luce sul comportamento dei nostri amici a quattro zampe, esplorando un movimento così comune eppure così importante nel loro linguaggio, che potrebbe avere radici profonde nella nostra storia di convivenza con i cani.
