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Van Gogh, il cane con un orecchio solo che gioca a fare il pittore 

Reduce da un passato di combattimenti e maltrattamenti questo cucciolone ha finalmente trovato una famiglia. Ed è famoso per la sua passione per i colori.

di Alessio Pagani

Si chiama Van Gogh ed è un cane dal passato triste. Veniva usato nei combattimenti tra cani negli Stati Uniti e, in uno di questi scontri, ha perso un orecchio. Da qui il nome preso in prestito dal celeberrimo pittore post impressionista olandese. Il cane, però, ha trovato la strada per una nuova casa, dove ha iniziato persino a dipingere. Questo incrocio di pit bull di sette anni è stato aiutato da Jaclyn Gartner, fondatrice e presidente dell’organizzazione no profit Happily Furever After Rescue di Bethel, nel Connecticut. Si era imbattuta in una foto del cane ferito e sanguinante sui social media e ha subito capito che voleva aiutarlo.

«Nel momento in cui ho visto la sua foto online, ho amato questo cane», ha detto Gartner, 34 anni, alla stampa americana. «Le sue espressioni erano così dolci che ho subito capito quanto fosse tenero». Questa, però, non è la sua sola particolarità. Proprio come il Van Gogh umano, infatti, questo quattro zampe ha trovato conforto dagli incubi del suo passato nella pittura. Gli piace infatti esibire il suo talento artistico, leccando i colori attraverso un telo di plastica. Questo hobby gli ha dato ulteriore popolarità, tanto che nei giorni scorsi le sue opere sono state al centro di un’asta silenziosa che ha raccolto ben duemila dollari: tutti fondi che sono stati destinati al Happily Furever After Rescue. Non sorprende così che il cane abbia presto trovato una famiglia e sia stato adottato. Anche perché come ci tengono a sottolineare dal rifugio, «è stato chiamato Van Gogh non perché è un artista,  ma piuttosto perché è lui stesso un’opera d’arte». 

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