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Un’infermeria veterinaria per la Questura di Milano. È la prima in Italia

La struttura pensata per prendersi cura dei cani e dei cavalli della polizia si trova in via Cagni, sede della caserma Annarumma. Dopo il taglio del nastro, il questore Petronzi ha ringraziato Platone, agente a quattro zampe che si godrà la meritata pensione.

di Alessio Pagani

Non sono semplici animali. Perché cani e cavalli in servizio alla Questura di Milano sono considerati agenti a tutti gli effetti. E come tali hanno bisogno di tutte le attenzioni che la polizia può offrirgli. Si spiega così il taglio del nastro della nuova infermeria veterinaria. La struttura, la prima in Italia, si trova presso la caserma Annarumma di via Cagni. L’ospedale per animali è diretto dal medico veterinario della polizia di Stato, Alessia Madonia, e al suo interno curerà cani e cavalli in servizio nelle unità di Lombardia ed Emilia Romagna che, in caso di necessità, potranno essere sottoposti a visite mediche, profilassi vaccinali, esami di laboratorio e diagnostica per immagini. Tutto il necessario, insomma, per assicurarsi che il loro stato di salute sia ottimale.   

Nel corso della cerimonia, il questore Giuseppe Petronzi ha voluto poi consegnare un riconoscimento a Platone, cane della polizia di Stato recentemente congedato dal servizio dopo aver raggiunto l’età della meritata pensione. Pastore tedesco dal manto nero, nato il 22 settembre 2014, è entrato in servizio con mansioni di polizia giudiziaria e ordine pubblico il 23 luglio 2016. Ed è sempre stato riconosciuto come un vero e proprio stakanovista. Impiegato in 190 servizi di ordine pubblico presso lo stadio Meazza di Milano e 30 in diversi eventi calcistici nel nord Italia, in 14 servizi di vigilanza in occasione dei Gran Premi di F1 a Monza e in 80 servizi di rappresentanza.

Ma non solo. È stato protagonista di ben 50 attività di controllo durante il periodo del lockdown e si è distinto anche come cane antidroga: 500 i grammi di sostanza stupefacente rinvenuta e sequestrata, 22 le persone denunciate e 3 gli arresti effettuati grazie al suo fiuto. Ora, dopo il congedo, si godrà il meritato riposo. È stato adottato, infatti, da Bruno Tagliaferri, vigili del fuoco di Piacenza e allevatore amatoriale di pastore belga malinois e pastore tedesco grigioni. Un profondo conoscitore della razza e delle sue esigenze che saprà prendersi cura di lui nel migliore dei modi.   

(Foto d’apertura: Questura di Milano)

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