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Una risorsa salvavita: la Banca del sangue per cani e gatti dell’Izsve compie 10 anni 

Il centro si è dimostrato fondamentale per salvare più di 2mila animali grazie alla distribuzione di 2.500 sacche di plasma canino e felino in tutto il territorio nazionale.

di Alessio Pagani

Un decennio di interventi salvavita. Fondamentali per salvare i quattrozampe in condizioni critiche. È anche questo il lavoro della Banca del sangue dell’Istituto Zooprofilattico Sperimentale delle Venezie (Izsve). In questi dieci anni di attività, sono stati aiutati più di 2.000 animali grazie alla distribuzione di 2.400 sacche di sangue canino e 130 sacche di sangue felino su tutto il territorio nazionale. Il funzionamento è semplice, esattamente come per gli esseri umani, solo che in questo caso a donare il sangue sono cani e gatti, per i propri simili.

A oggi la Banca del Sangue IZSVe conta più di 200 cani e circa 50 gatti iscritti al registro donatori, è dotata di una rete di otto centri di prelievo distribuiti nel territorio del Triveneto e di due sportelli H24 per il ritiro delle sacche (sede centrale di Legnaro e sezione di Villorba a Treviso), e può a buon titolo considerarsi un centro di eccellenza unico nel suo genere. Negli ultimi anni si è registrata una crescita delle attività che ha portato ad ampliare l’offerta all’utenza e a consolidare l’organizzazione e la gestione del servizio. Nel 2018 è stato attivato il servizio di produzione di sacche di sangue felino; nel 2019 la Banca del Sangue ha ottenuto la certificazione di qualità ISO 9001; infine, novità del 2022, l’autorizzazione di un centro prelievi presso la sede centrale dell’Izsve a Legnaro (Padova).

Nata nel 2012, la Banca non ha fini di lucro, ma si basa sulla partecipazione su base volontaria da parte dei proprietari dei soggetti donatori, destinando tutti gli introiti derivanti dalla vendita delle sacche al sostegno e al mantenimento del servizio stesso. «Abbiamo creduto fin dall’inizio in questo progetto», spiega Marta Vascellari, medico veterinario responsabile della Banca del sangue Izsve, «proprio per la necessità di rendere disponibile sul territorio sangue ad uso trasfusionale, presidio sanitario salva vita, mettendo in primo piano la tutela e la salute dei soggetti donatori e dei riceventi. Il successo della Banca del sangue è il frutto della collaborazione tra medici veterinari e una rete di proprietari molto sensibili alla causa, che ci hanno sostenuto con le donazioni anche in momenti piuttosto complicati, come durante la pandemia». 

(Foto d’apertura: IPA)

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