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Troppi animali e piante in pericolo negli Stati Uniti 

Negli Usa sono a rischio estinzione il 40% della fauna e il 34% delle specie vegetali. Il dramma denunciato dall’associazione NatureServe.

di Alessio Pagani

Piante carnivore, predatori e uccelli sono a rischio negli Stati Uniti. Al punto che il 40% degli animali e il 34% dei vegetali potrebbero estinguersi, mentre il 41% degli ecosistemi è a rischio collasso. È quanto emerge da un report pubblicato dall’organizzazione non governativa “NatureServe”. California, Texas e il sud-est degli Stati Uniti sono le aree in cui la natura è più sotto attacco. Il fenomeno è dovuto principalmente alla crescita di popolazione degli ultimi decenni, che ha causato la distruzione di habitat unici al mondo, in aree ricche di biodiversità e specie endemiche, presenti cioè solo in quelle zone e per questo più fortemente a rischio scomparsa definitiva.

Secondo il report tra le specie a rischio ci sono la pianta carnivora Venere acchiappamosche, che si trova allo stato selvatico solo in poche contee della Carolina del Nord e del Sud, quasi la metà delle specie di cactus e 200 specie di alberi. Non se la passano meglio alcuni animali simbolo degli States come i lupi rossi, i bombi, i cani delle praterie, i picchi rossi (nella foto d’apertura), i passeri delle pinete e le rana gopher. Creature che perlopiù abitano le vaste praterie temperate dell’America che sono tra le più a rischio.

Così anche la politica è costretta a fare i conti con questa catastrofe annunciata. «I dati riportati da NatureServe sono cupi, evidenziano problematiche reali che la nostra fauna selvatica e gli ecosistemi stanno affrontando», ha sottolineato il deputato democratico Don Beyer, che ha accompagnato il suo intervento con la proposta, da attuare attraverso un disegno di legge, di creare un sistema di corridoi per la fauna selvatica per ricostruire le popolazioni minacciate di pesci, fauna e piante.

(Foto d’apertura: IPA)

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