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Il felino che è stato smarrito in aeroporto diventa un caso politico nel Paese sudamericano. E il Ministro dei trasporti interviene direttamente per dare impulso alle ricerche.
È diventato un caso politico nazionale la scomparsa in Bolivia del gatto Tito. Smarrito proprio mentre si stava imbarcando su un aereo dal terminal dello scalo di Tarija, diretto a Santa Cruz. Al punto che persino il Ministro dei trasporti e delle opere pubbliche, Edgar Montaño, è dovuto intervenire per mobilitare tutte le istituzioni competenti a ritrovare il felino. Il micio, secondo la compagnia di bandiera Boa è uscito dalla sua gabbia all’aeroporto di Tarija, lo scorso 8 dicembre, prima che l’aereo sul quale doveva essere imbarcato partisse e da allora non si hanno più notizie di lui.
La sua proprietaria, Andre Iturre, doveva prendere l’aereo delle ore 21.30 diretto Santa Cruz e con lei doveva viaggiare proprio Tito. Ma, poco prima dell’imbarco, il personale della compagnia le ha fatto sapere che non avrebbe potuto tenerlo in cabina perché la sua gabbia non era tra quelle autorizzate: Tito avrebbe dovuto viaggiare in stiva. Lì, però, complici due ore di ritardo, qualcosa è andato storto. Perché la gabbia è giunta vuota a destinazione e un dipendente di Boa ha informato la donna che il quattrozampe non era mai partito da Tarija, anche se nessuno le aveva detto nulla.
🔵 #ANF I El ministro de Obras Públicas, Edgar Montaño, informó que las direcciones de la ATT, DGAC, BoA y NAABOL se sumaron a la búsqueda del gato Tito que fue extraviado por la aerolínea estatal en el aeropuerto de #Tarija. "Tenemos la esperanza que Tito aparecerá", dijo. pic.twitter.com/9CND11Ud8b
— Agencia de Noticias Fides (@noticiasfides) December 12, 2022
Andre Iturre denuncia così tutto sui social network e la sua disavventura diventa virale. La pressione su Boa diventa altissima al punto che viene creata un’apposita squadra di ricerca che coinvolge anche i vigili del fuoco dell’aeroporto. Ma non solo. L’Autorità di regolazione delle telecomunicazioni e dei trasporti ha fatto sapere che Boa rischia una multa di oltre diecimila dollari se emergeranno delle irregolarità nel rispetto dei protocolli per il trasporto degli animali domestici. Intanto le ricerche proseguono. Con decine di persone impegnate e allertate. Lungo tutto il perimetro dell’aeroporto, inoltre, sono state piazzate delle lattine aperte di tonno, il cibo preferito di Tito. La speranza di Andre e di tutta la Bolivia è che lo stratagemma funzioni e che la sua proprietaria possa presto riabbracciare il gatto.
(Foto d’apertura: Andre Iturre)
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