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Sos Tartarughe: si cercano volontari in Campania 

Un’estate alternativa in cerca di nidi di Caretta caretta lungo le spiagge del Cilento e del litorale domizio. «Servono amanti della natura, motivati, disposti a lavorare in gruppo», l’appello dell’Area marina protetta Punta Campanella.

di Alessio Pagani

Un’estate alternativa in cerca di nidi di Caretta caretta lungo le spiagge del Cilento e del litorale domizio. «Servono amanti della natura, motivati, disposti a lavorare in gruppo», l’appello dell’Area marina protetta Punta Campanella.

Una settimana nel Cilento, lungo il litorale domizio e in altre località marine della Campania in cerca di tracce di tartarughe sulle spiagge o impegnati a presidiare i nidi fino alla schiusa delle uova. È questa l’estate alternativa proposta agli amanti della natura e agli appassionati di mare. L’Area marina protetta di Punta Campanella, infatti, ha bisogno di volontari (le candidature possono essere inviate a questo link). Servono per il progetto Caretta in Vista, il gruppo di monitoraggio coordinato dalla Stazione Zoologica A.Dohrn, che si occupa di tutelare questa specie in Campania attraverso l’individuazione dei nidi e il loro controllo fino alla nascita delle tartarughine. «Lo scorso anno», raccontano dall’Area marina protetta, «abbiamo monitorato 200 chilometri di costa, individuato 57 nidi e accompagnato in mare oltre 3mila tartarughe appena nate. E per la bella stagione, ormai alle porte, l’obiettivo è ampliare ancora di più la nostra rete di monitoraggio. A breve le tartarughe cominceranno a deporre le uova sotto la sabbia e per questo cerchiamo volontari motivati, appassionati, che amino il contatto con la natura, per trascorrere in gruppo una settimana sulle spiagge campane, per aiutare una specie troppo spesso vittima delle attività dell’uomo».

Il periodo di lavoro è diviso in due fasi:  dal 6 giugno al 7 agosto per la ricerca delle tracce sui litorali, mentre dal 1 agosto al 30 settembre sono previsti i presidi dei nidi fino alla schiusa. Garantiti ai volontari l’alloggio – un posto letto in camera condivisa – nelle zone di Ascea, Santa Maria di Castellabbate e nel litorale domizio. «I volontari, affiancati da personale specializzato, dovranno occuparsi del monitoraggio delle tracce di tartarughe sulla sabbia alle prime luci dell’alba. La Caretta caretta, quando nidifica», spiegano i responsabili del progetto Caretta in Vista, «risale di notte lungo gli arenili, lasciando un’inconfondibile scia». Toccherà alle sentinelle scovarne la traccia. Dopodiché, individuati i luoghi di schiusa, i volontari saranno chiamati a presidiarli, per evitare incidenti, in turni diurni e notturni di 6 ore. Intanto, a breve, il gruppo di lavoro per la tutela delle tartarughe marine inizierà un’attività di sensibilizzazione incontrando i gestori di stabilimenti balneari, da nord a sud della regione. L’obiettivo è formarli, in modo che siano preparati nel caso una tartaruga dovesse scegliere proprio il loro lido per il lieto evento.

(Foto: Area marina protetta di Punta Campanella)

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