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Si apre la caccia, attenzione alle passeggiate nei boschi

La cosa migliore è evitare le aree oggetto di battute venatorie. Consigliato avere sempre con sé una giacca o un segnale catarifrangente mentre il cane deve essere tenuto obbligatoriamente al guinzaglio.

di Alessio Pagani

Sono giornate di apertura della caccia, queste, in quasi tutta Italia. Così, addentrarsi nel bosco con il proprio cane per una normale passeggiata può diventare rischioso. Diventa per questo fondamentale prendere qualche precauzione in più. Sicuramente i giorni più sicuri per muoversi tra sentieri e alberi sono il martedì e il venerdì: giornate di assoluto silenzio venatorio, in cui cioè non si può sparare. Esistono poi, nonostante l’ampia gamma di regolamenti diversi a seconda della zona in cui vi troviate, alcuni divieti fondamentali per le doppiette. Si tratta di aree dove la caccia non è mai consentita.

È vietato, infatti, sparare una distanza inferiore ai 100 metri da case, fabbriche ed è proibito esplodere colpi in direzione degli stessi da una distanza inferiore ai 150 metri. Inoltre non è permesso sparare a una distanza inferiore ai 50 metri dalle strade carrabili e dalle ferrovie. Sono, ovviamente, luoghi di divieto di caccia i giardini privati, i parchi pubblici, i centri abitati, le aree sportive, i parchi e le riserve naturali, le oasi, le zone di ripopolamento e le foreste demaniali. A seconda delle Regioni e dei periodi, si può cacciare dai 3 ai 5 giorni la settimana e così, calendario alla mano, è possibile scegliere le giornate più sicure. Destinando le altre a qualche uscita meno impegnativa e magari più vicina ai centri abitati. In ogni caso, per non correre rischi, è sempre consigliato avere con sé una giacca o un segnale catarifrangente, mentre il cane deve essere tenuto obbligatoriamente al guinzaglio. Evitare poi di addentrarsi in luoghi che non si conoscono e dove potrebbero essere in corso battute di caccia. Informarsi per tempo e, in generale, le uscite improvvisate, specialmente nelle zone abitualmente frequentate dai cacciatori, non sono mai una buona scelta. La prudenza, per noi e il nostro cane, è ovviamente la prima virtù da mettere in campo in questi casi.  

(Foto: IPA)

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