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Ripresa la nascita di una foca monaca alle Hawaii

Le eccezionali immagini del parto di uno dei mammiferi marini più minacciati sono state diffuse dal Dipartimento del territorio e delle risorse naturali. L’obiettivo è sensibilizzare le persone sulla fragilità di questi animali.

di Alessio Pagani

Le eccezionali immagini del parto di uno dei mammiferi marini più minacciati sono state diffuse dal Dipartimento del territorio e delle risorse naturali. L’obiettivo è sensibilizzare le persone sulla fragilità di questi animali.

La nascita di una foca monaca in natura, ripresa istante dopo istante, sulla spiaggia hawaiana di O’ahu. È l’eccezionale documento fotografico diffuso dal Dlnr, il Dipartimento del territorio e delle risorse naturali dello Stato americano. A realizzarlo una dei tecnici del Dlnr, Lesley Macpherson. È stata lei a immortalare il travaglio e il momento del parto di un foca monaca, censita come RN58. «Ho potuto assistere alla nascita del piccolo. Ai suoi primi movimenti compiuti mentre la mamma lo controllava vocalizzando», racconta Macpherson. «Era in grado di muoversi molto velocemente, fin da subito. Dopodiché il cucciolo si è spostato verso la madre, rispondendo ai suoi richiami». La ricercatrice ha poi continuato a monitorare la famiglia fino a quando ha visto che il cucciolo di foca veniva allattato regolarmente per poi iniziare a esplorare l’acqua. Controlli e verifiche che proseguiranno per diversi giorni. Sia il Dlnr, sia l’ Amministrazione nazionale per gli oceani, terranno infatti gli occhi addosso alla mamma e al piccolo in questa delicata fase. L’obiettivo, infatti, è verificare che tutto prosegua per il verso giusto. Anche perché le foche monache hawaiane sono considerate in via di estinzione e ormai solo 1.400 di mammiferi marini vivono allo stato brado nelle isole di questo paradiso naturale.

«È davvero importante, soprattutto durante l’allattamento e lo svezzamento, che le persone rispettino i confini stabiliti per proteggere queste coppie di foche», sottolinea Ryan Jenkinson, responsabile del programma per le specie protette della Divisione delle risorse acquatiche del Dlnr. «La mia speranza è che quando le persone vedranno queste immagini», gli ha fatto ecco Macpherson, «in molti si appassioneranno alla protezione di queste creature». E per farlo è necessario garantire una distanza di sicurezza. «Non mettendo loro pressione potremo fare in modo che la madre rimanga con il suo cucciolo e lui riceva la nutrizione di cui ha bisogno per crescere correttamente».

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