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Rimini, l’ex delfinario diventa l’ospedale delle tartarughe marine 

L’ambizioso progetto prevede la ristrutturazione radicale della struttura e la creazione di un polo veterinario d’eccellenza. Lanciata campagna di crowdfunding, apertura prevista in primavera.

di Alessio Pagani

Ristrutturare l’ex delfinario di Rimini e trasformarlo nel nuovo ospedale per le tartarughe marine. È questo l’obiettivo dell’ambizioso progetto di riqualificazione il cui compito spetterà a Fondazione Cetacea e Club Nautico, che si sono aggiudicati la concessione della storica struttura sul lungomare di Marina Centro dopo aver presentato al Comune il progetto preliminare. Ora attendono l’esito della sanatoria dopo la demolizione degli abusi edilizi riscontrati nel passato. L’obiettivo è quello di aprire entro il 2 giugno dell’anno prossimo, ma si lavora per un taglio del nastro anticipato già a Pasqua.

Una volta a regime, la clinica marina consentirà il raddoppio dell’attuale capacità di soccorso della onlus Cetacea. In una prima fase «ci saranno dalle 6 alle 8 vasche per le tartarughe, un ambulatorio veterinario e la quarantena per questi animali che necessitano di riabilitazione», spiega il presidente di Fondazione Cetacea, Sauro Pari. Il centro diventerà così un polo di riferimento per l’intero Adriatico. Mare che presenta tante sorprese, tra le quali una popolazione di circa 45.000 tartarughe marine, spesso in difficoltà a causa della pressione umana sul loro habitat: pesca, diportismo, cambiamenti climatici, inquinamento e rifiuti stanno mettendo a dura prova la sopravvivenza di questi animali preziosi e unici.

Il piano d’azione, per la loro tutela e cura, è stato sviluppato in gemellaggio con il Club Nautico, il cui presidente Gianfranco Santolini spiega che gli allievi della scuola di mare, «frequentando i biologi di Fondazione Cetacea, diventeranno guide per i ragazzini che verranno a visitare il nuovo spazio di soccorso e riabilitazione». Tra gli altri servizi previsti, anche una base nautica e un museo multimediale. Per sostenere gli interventi è stata lanciata una campagna di crowdfunding. Pari esorta cittadini e imprenditori «a darci una mano a cambiare il volto di questo spazio importante e storico per Rimini, in modo da adeguarlo alla nuova città che è cambiata molto negli ultimi anni».  

(Foto d’apertura: Fondazione Cetacea)

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