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Randagismo fuori controllo alle Isole Fiji e la colpa è del Covid

È bastato abbassare la guardia per poco più di due anni per ritrovarsi di fronte a una situazione d’emergenza. È quella che stanno vivendo le Isole Fiji, ormai costrette a fare i conti con il fenomeno del randagismo dei cani, letteralmente fuori controllo. Complice la pandemia e le sue restrizioni, infatti, sono venuti a mancare […]

di Alessio Pagani

È bastato abbassare la guardia per poco più di due anni per ritrovarsi di fronte a una situazione d’emergenza. È quella che stanno vivendo le Isole Fiji, ormai costrette a fare i conti con il fenomeno del randagismo dei cani, letteralmente fuori controllo. Complice la pandemia e le sue restrizioni, infatti, sono venuti a mancare gli aiuti che sopperivano alle lacune statali. Con lo stop all’arrivo dei volontari veterinari dall’estero e in molti casi l’abbandono da parte dei cittadini dei loro animali, l’emergenza ha raggiunto un vero e proprio livello d’allarme. E la sospensione dei servizi di sterilizzazione a causa della pandemia ha portato a una crescita a dismisura della popolazione dei cani randagi. Così, solo nella capitale Suva, si contano almeno 30 mila cani in libertà. Animali che girano in cerca di cibo e allevano le cucciolate nelle periferie.

L’unica strada da seguire è quella della sterilizzazione a tappeto e rilascio nel territorio, ma sono interventi che richiedono risorse e tempo. Così crescono le violenze anche a danno dei quattrozampe, con diverse segnalazioni di uccisioni e avvelenamenti. Anche perché il rischio è quello che si incrini definitivamente il rapporto tra residenti e animali. Secondo il quotidiano britannico Guardian, che ha realizzato un reportage sul tema, «il problema del randagismo alle Fiji non ha vincitori: gli animali sono soggetti ad abusi, portano malattie, mordono le persone e corrono su strade trafficate. I veterinari sono sopraffatti e la comunità è frustrata dall’impatto degli animali». Anche per questo diverse associazioni e rifugi hanno chiesto al governo figiano di intraprendere una politica di sterilizzazione gratuita degli animali domestici in tutte isole. La sola misura in grado di dare risultati.  

(Foto d’apertura: @greatergoodfiji)

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