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Protesi speciali per la piccola giraffa

Nata con una malformazione allo zoo safari di San Diego è stata curata dal personale veterinario che, con l’aiuto di una clinica specializzata, ha messo a punto dei supporti su misura per la cucciola.

di Alessio Pagani

Protesi speciali, in grado di avvolgersi alle sue zampe, con tanto di colorazione maculata per una piccola giraffa dello zoo safari di San Diego. È la speciale terapia ortopedica che un team di specialisti ha applicato a Msituni – che in swahili significa «nella foresta» -, cucciola di tre mesi che ora ha davanti a sé una nuova vita. La piccola, infatti, è tornata a camminare, cosa che non poteva fare a causa di un problema che si era manifestato alla nascita: la sindrome da iperflessione dei carpi, ossa equivalenti a quelli del polso umano. In pratica soffriva del piegamento improprio delle zampe anteriori della giraffa e questo le rendeva difficile persino stare in piedi. Per lei, in queste condizioni, sopravvivere sarebbe stato difficile. Il personale veterinario dello zoo, però, non si è arreso e ha deciso di chiedere aiuto alla Hanger Clinc, struttura sanitaria all’avanguardia specializzata in protesi che ha messo a punto dei tutori speciali per la giraffina. Un lavoro tutt’altro che facile, ma pienamente riuscito.

Così dopo l’adattamento iniziale del dispositivo, il team ha rapidamente fabbricato i tutori speciali in grafite di carbonio, stampati su misura per Msituni, completandoli con un motivo maculato per fornire un aspetto naturale che ne favorisse l’inserimento nel branco. La piccola, infatti, è rimasta isolata dai suoi simili a partire dalla nascita fino al suo completo recupero. I trattamenti hanno avuto successo: le sue gambe sono ora posizionate correttamente e questo la sta facendo crescere normalmente in peso e altezza. «Siamo felici di avere le risorse e le competenze per intervenire e fornire a questa giovane giraffa l’occasione di una vita piena», ha commentato Matt Kinney, veterinario del San Diego Zoo Safari Park. La cucciola ha risposto così bene alle cure che, nei giorni scorsi, si è già unita alla sua mandria.

(Foto: @foxweather / San Diego Zoo Safari Park)

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