Skip to Content
image description

Procione neonato solo nel bosco ritrova la mamma con un piccolo aiuto

Una donna della Virginia lo ha scoperto tra le foglie e si è rivolta al centro di recupero della fauna selvatica locale. Grazie ai consigli degli esperti l’animale ha potuto aspettare in sicurezza il ritorno del genitore. Al sicuro e al caldo, grazie a un trucchetto.

di Alessio Pagani

Quando una bottiglia d’acqua calda salva la vita. Può sembrare banale, ma se sei un procione neonato e la tua mamma è lontana, questo può essere davvero un metodo di soccorso fondamentale. Che ha garantito al cucciolo di sopravvivere il tempo necessario per potersi ricongiungere con il genitore.   

La vicenda dall’epilogo felice ha avuto luogo in un bosco dello Stato americano della Virginia. Lì, nei dintorni della cittadina di Midland, una donna impegnata in una tranquilla passeggiata con il suo cane si è imbattuta nell’animale, senza riconoscerlo. Lo ha visto solo, muoversi lentamente tra le foglie, e ha contattato immediatamente il locale centro di recupero della fauna selvatica, la Foxtales Wildlife Rehab. Così si è messa in moto l’operazione di soccorso.   

Gli operatori hanno chiesto alla signora di scattare alcune foto e registrare un breve video, dopodiché, riconosciuto l’animale hanno messo a punto un intervento di soccorso, con l’obiettivo di renderlo il meno invasivo possibile. Si trattata, infatti, di un minuscolo procione neonato che da lì a poco avrebbe potuto essere raggiunto dalla mamma. Almeno questo è quello si sono augurati gli specialisti del centro.   

Escluso, infatti, che il piccolo fosse ferito o necessitasse di un intervento urgente da parte degli esperti si così optato per metterlo al sicuro. La donna, come le è stato suggerito, ha riposto il cucciolo in una scatola di cartone, con una copertina e una bottiglia di acqua calda. E lì è rimasto per alcune ore. Fino a quando la mamma, come ipotizzato, è tornata a cercarlo e a recuperarlo.   

«Le mamme sanno meglio di tutti come comportarsi e hanno maggiori possibilità di far sopravvivere i cuccioli con le loro cure. Noi riabilitatori siamo l’ultima risorsa», hanno ricordato dal Foxtales Wildlife Rehab, «e facciamo del nostro meglio, ma non possiamo mai essere bravi come la loro vera mamma». Ecco perché non poteva che esserci soluzione migliore.    

(Foto d’apertura: @foxtales_wildlife_rehab)

Copyright © 2024 – Tutti i diritti riservati