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Oggi è la giornata degli uccelli migratori. Celebriamo i grandi viaggiatori del cielo

Il WWF ricorda l’importanza dell’acqua per la loro sopravvivenza e organizza decine di eventi nelle sue Oasi per sensibilizzare la popolazione sulla necessità di tutelare questi volatili.

di Alessio Pagani

Si festeggia oggi la Giornata Mondiale degli uccelli migratori. E lo si fa per il diciottesimo anno consecutivo. Lanciata nell’ambito della Convenzione di Bonn sulla conservazione delle specie di animali selvatici migratori, allo scopo di sensibilizzare l’opinione pubblica sull’importanza della conservazione degli uccelli e del loro habitat, assume quest’anno un significato ancor più profondo.  

L’edizione 2023 si focalizza, infatti, sull’importanza dell’acqua come risorsa essenziale per la loro sopravvivenza lungo i tragitti di migliaia di chilometri che centinaia di specie compiono dai siti di riproduzione a quelli di svernamento e viceversa. Un’impresa epica, compiuta sia da grandi sorvolatori sia da specie di pochi grammi di peso, tra mille difficoltà naturali a cui si sommano quelle ben più ardue legate all’uomo: caccia e bracconaggio (ancora diffuso nel nostro Paese), inquinamento da pesticidi, da piombo, ma anche luminoso e acustico. E poi ancora alte infrastrutture che li ostacolano e soprattutto il cambiamento climatico, che sta causando un anticipo di 10-20 giorni nelle date di partenza di molte specie migratrici.  

Ma non solo. Il clima ormai mutato alterna anche nel nostro Paese periodi di prolungata siccità a improvvise inondazioni e ci ricorda come l’acqua sia un bene fondamentale anche per la nostra specie, da tutelare al meglio a beneficio di tutti. A partire da fiumi, laghi, paludi, stagni, lanche, falde, risorgive, lagune: tutti gli elementi essenziali del “sistema vascolare” che sostenta tanto noi quanto le specie migratrici. 

E per ricordarne l’importanza anche quest’anno il WWF, in occasione delle Giornate delle Oasi 2023, organizza decine di eventi per il grande pubblico.  

In Lombardia, oggi, si potrà scoprire la bellezza e l’importanza di ambienti ricchi d’acqua a pochi passi da Milano nell’Oasi di Levadina, mentre il 21 il WWF Insubria organizza un’escursione per scoprire l’Oasi WWF del Bassone – Torbiere di Albate (CO) e i suoi stagni, relitti di un’antica torbiera. Il 28 Maggio, all’Oasi WWF di Valpredina, esperti ornitologi illustreranno i risultati del lavoro di monitoraggio biennale della migrazione primaverile di rapaci.  

 In Veneto, il 21 maggio si potranno visitare le Oasi di Cave di Noale (VE), dove cave abbandonate sono state trasformate in un paradiso per gli uccelli acquatici, e l’Oasi della Bora (VR), dove i fiumi e le risorgive che la delimitano danno ospitalità a decine di specie, tra cui il coloratissimo martin pescatore. 

 In Emilia-Romagna, l’Oasi Fluviale del Molino Grande (BO), pur colpita con forza dalla recente alluvione, apre le sue porte oggi in un’occasione speciale, alla scoperta dell’Oasi e della sua incredibile biodiversità. Domenica 14 maggio, invece si celebrerà la Giornata degli Uccelli Migratori con una passeggiata sul crinale tra la Val Taro e la Val Ceno. 

 In Umbria, all’Oasi di Alviano (TR), il 21 maggio si potrà partecipare a un laboratorio per famiglie intitolato “La vita in una goccia d’acqua” per far scoprire la meraviglia del micromondo delle zone umide e la sua importanza nell’equilibrio dell’ecosistema. 

 In Abruzzo, il 21 maggio sarà la volta dell’Oasi di Serranella (CH), che apre le sue porte per una giornata piena di visite guidate lungo il percorso del greto del fiume che dà vita all’omonimo lago. E in Campania, si festeggeranno i 20 anni dell’Oasi di Campolattaro (BN) alla scoperta dell’omonimo lago e dei suoi abitanti.   

 A Policoro, in Basilicata, (MT) il 14 maggio si potrà diventare birdwatcher per un giorno insieme agli esperti dell’Oasi. In Sicilia, infine, il prossimo 28 maggio sarà la volta dell’Oasi di Lago Preola e Gorghi Tondi, zona di importanza internazionale per l’avifauna migratrice.  

(Foto d’apertura: WWF – Girolamo Culmone)

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