No, il gatto serpente non è reale
Spacciata per una rarissima specie amazzonica di felino con le squame è in realtà frutto di un’elaborazione grafica prodotta dall’intelligenza artificiale. Eppure qualcuno ci ha creduto e non si sa nemmeno chi l’abbia creata.
di Alessio Pagani
È il web con la sua capacità di amplificare la popolarità dei contenuti, dirà qualcuno. È un altro indizio che viviamo ormai nell’epoca delle fake news, dove bisogna dubitare di tutto e di tutti, rispondono altri. In mezzo c’è un esemplare di felino che non esiste: il gatto serpente. Eppure l’immagine è diventata virale, finendo per essere condivisa migliaia e migliaia di volte. Quello che si vede è il muso di un gatto con un manto squamoso a strisce nero e giallo brillante. Una sorta di fotoritocco che non si sa nemmeno da chi sia stato ideato. Il primo a lanciare questa provocazione, o bufala a seconda di come è possibile inquadrare la vicenda, è stato un utente russo il cui account risponde al nome di Alex Vasilev.
È stato lui, intervistato dal MailOnline, ad assumersi la paternità della prima condivisione con tanto di commento ingannevole: «la specie di felino più rara della Terra che vive nelle aree più remote della foresta Amazzonica». Ha però negato di essere lui il creatore dell’immagine realizzata, secondo le ultime ricerche, da un programma di fotoritocco elaborato dall’intelligenza artificiale che si è ritrovato tra le mani. Una foto creata precedentemente senza che però avesse mai ottenuto alcun seguito. Cosa che invece è successa con la nuova ondata di condivisioni.
Così se da un lato tutti gli esperti di animali hanno smentito anche solo l’ipotesi che lo scatto potesse essere reale, i più ostinati si sono spinti ad ipotizzare cosa potrebbe essere stato utilizzato per creare la manipolazione. Questi sì due animali reali: con ogni probabilità, infatti, per la colorazione della pelle si è fatto riferimento al serpente delle mangrovie, innestando poi le sue squame sul corpo di un gatto leopardo, una specie selvatica in via d’estinzione e originaria del sudest asiatico.
(Foto: Alex Vasilev)
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