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New York saluta Pale Male, il falco metropolitano più famoso al mondo

Il rapace se ne è andato dopo una vita lunghissima trascorsa sui grattacieli della metropoli americana. Si pensa avesse addirittura più di 30 anni.

di Alessio Pagani

È stato tra i più longevi falchi dalla coda rossa mai registrati. Tanto che in molti avevano già sollevato più di un dubbio sulla sua effettiva età. Ora però se ne è andato e anche queste polemiche sono passate in secondo piano. New York, infatti, ha riservato solo tenerezza nel ricordo del suo celebre rapace Pale Male. Avvistato per la prima volta nel 1991, divenne subito una celebrità della Grande Mela anche perché si stabilì sul davanzale di un lussuoso condominio di Manhattan. Così finì tra le righe di centinaia di articoli di giornale, almeno tre libri e un film documentario pluripremiato.

Dopo aver nidificato sopra la Fifth Avenue per tre decenni si è però arreso nei giorni scorsi a un’insufficienza renale che non gli ha dato scampo, complice anche la sua veneranda età. A dare la notizia è stato Bobby Horvath, veterinario che ha trovato il rapace gravemente malato a Central Park. Dopo aver cercato di fornirgli qualcosa da mangiare, lo ha portato in una clinica dove non è stato possibile fare nulla per salvarlo. «Speravamo in un miglioramento, ma così non è stato» ha raccontato Horvath in un post su Facebook, seguito dalle tante manifestazioni di affetto dei newyorkesi.   

A soprannominarlo Pale Male, “viso pallido” per via del colore chiaro del suo piumaggio, era stata Marie Winn, birdwatcher ed editorialista di lungo corso del The Wall Street Journal. La giornalista ha seguito le sue avventure per oltre un decennio e gli ha persino dedicato un libro, pubblicato nel 1999, “Red-Tails in Love”, rendendolo ancora più famoso. 

Il rapace, però, tornò al centro dell’attenzione anche nel 2004, quando il consiglio di amministrazione della 927 Fifth Avenue, dove si era stabilito nel 1993, decise di sfrattare lui e la sua compagna Lola dal nido. Ovviamente si scatenò un’insurrezione da parte di cittadini, residenti e stelle di televisione e cinema. Risultato? Il nido venne prontamente reinstallato. E fino ai giorni scorsi questo falco ha continuato a volare sugli altissimi edifici della metropoli che, per oltre tre decenni, lo ha visto conquistarsi il titolo di sovrano dei cieli della Grande Mela.

(Foto d’apertura: Facebook/Bobby Horvath)

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