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Nasce “il Regno di Palla”, primo hospice per cani e gatti randagi in via di recupero

La struttura ha aperto i battenti a Oristano, grazie alla veterinaria Monica Pais e all’associazione Effetto Palla. Onlus nata dopo la storia della pitbull maltrattata che ha commosso il Paese.

di Alessio Pagani

La struttura ha aperto i battenti a Oristano, grazie alla veterinaria Monica Pais e all’associazione Effetto Palla. Onlus nata dopo la storia della pitbull maltrattata che ha commosso il Paese.

Il primo hospice per cani e gatti randagi in via di recupero dai problemi fisici legati all’età o agli incidenti. È operativo, a Oristano, “Il regno di Palla”, nato grazie all’impegno della onlus “Effetto Palla” e della veterinaria Monica Pais della clinica Duemari. A tenerlo a battesimo una madrina d’eccezione, l’attrice Caterina Murino, e un padrino medagliato, l’olimpionico di canottaggio Stefano Oppo. In un’ex segheria, completamente rinnovata sulle specifiche esigenze degli animali, ha trovato così spazio questo luogo speciale. Una sorta di palestra per il ritorno alla vita di tutti quei cani e gatti randagi che necessitano però di tempo per rimettersi informa, recuperare energia e fiducia, prima di intraprendere un percorso che li porterà a trovare una nuova famiglia. Il tutto assistiti gratuitamente dalla clinica. «Nel corso degli anni», racconta Monica Pais, «le nostre attività di assistenza verso i randagi sono cresciute. E con la Onlus Effetto Palla riusciamo a portare avanti un’attività di assistenza ancor più capillare». Nella struttura, così, entrano ogni anno decine e decine di animali senza casa, bisognosi di cure dopo un’incidente o per gravi malattie. «Noi li rimettiamo in sesto», sottolinea Pais, «ma esaurita la fase clinica, serve loro un luogo protetto dove svolgere la riabilitazione». Ed è qui che entrano in gioco gli spazi de “Il regno di Palla”.

Muri colorati che racchiudono un accogliente rifugio sicuro, nato in uno spazio che sino a poco tempo fa era adibito a deposito di legname e che ora è stato allestito per quelli che, affettuosamente, chi li ha curati chiama «i miei rottami». Uno spazio di speranza. Perché non si tratta né di un canile né di un gattile, ma piuttosto di un luogo di recupero e integrazione. Con l’obiettivo che sia solo un passaggio verso «una nuova e definitiva casa». Il tutto abbinato ad attività di formazione dei volontari e meeting. «Creeremo figure in grado di curarsi di questi quattro zampe. Aiuteremo gli umani a occuparsi seriamente e con consapevolezza degli animali». Sempre nel nome di Palla. Non è un caso, infatti, che l’hospice porti questo nome, quello della pitbull che commosse l’Italia. Recuperata sette anni fa nelle campagne di Terralba (Oristano), eralegata con una catena al collo così stretta da averle deformato il muso.La salvarono proprio le lunghe e meticolose cure della veterinaria Pais, mentre la cagnolona calamitò offerte e risorse con le quali nacque onlus Effetto Palla. E da allora la solidarietà verso i cani e gatti più sfortunati non si è più fermata.  

(Foto: Effetto Palla onlus)

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