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Monaco, i principini Jacques e Gabriella salutano le tartarughe dirette in Senegal 

I gemellini che hanno appena compiuto 8 anni ricalcano le orme dei loro genitori da sempre attenti alla biodiversità e alla salvaguardia delle specie marine. Sono stati loro a salutare le testuggini sulcate in partenza dal Museo Oceanografico del Principato.

di Alessio Pagani

Reali sì, ma con un occhio sempre più attento al Pianeta, alla natura e agli animali. Così, proprio lo scorso 10 dicembre, giorno del loro ottavo compleanno, Jacques e Gabriella, figli del principe Alberto II e della principessa Charlène, si sono posizionati in prima fila per sostenere una delle molte cause ambientaliste tanto care ai genitori. Per festeggiarli, infatti, non ci sono state solo torte a tema videogiochi, ma un vero e proprio impegno ufficiale al al Museo Oceanografico del Principato. Obiettivo della giornata: preparare le baby tartarughe che poi sono state inviate al Village des Tortues de Noflaye in Senegal, in modo da sostenere le popolazioni locali di questa specie a rischio. I gemellini, infatti, non sono stati, con le mani in mano e, oltre ad aver posizionato delicatamente diverse tartarughe, hanno persino decorato le sei casse in legno adibite al trasporto. 

Si chiude così il cerchio di una storia iniziata ormai diversi anni orsono. Quando l’allora presidente del Mali Amadou Toumani Touré aveva donato sette testuggini sulcate al principe Alberto II. Un regalo pensato per sensibilizzare la popolazione sulla progressiva scomparsa di questa specie a rischio. A Monaco, poi, grazie alla creazione di un’area appositamente pensata per loro di circa 80 metri quadrati questi rettili marini, i più grandi del continente africano e capaci di arrivare a pesare fino a quasi cento chilogrammi, hanno trovato le condizioni ideali per prosperare. Risultato: la colonia in trasferta è arrivata a contare ben 49 esemplari. Destinati ora all’accrescimento delle popolazioni selvatiche africane. Così 46 di loro sono partite per il Senegal, destinate al Village des Tortues de Noflaye. Lì, hanno già iniziato i loro sei mesi di quarantena, necessari per farli abituare al nuovo ambiente, al clima e al nuovo cibo. Dopodiché, se tutto andrà secondo i piani, saranno reintrodotte nella Riserva naturale di Koyli Alpha nella parte nord occidentale del Paese. Diventando elementi preziosi per il futuro di questa specie a rischio.

(Foto d’apertura: @montecarloin)

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