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Mister Balzoo: «Così sfamo gli animali bisognosi»

Luigi Griffini, fondatore e presidente dell’unico banco di alimenti per animali italiano, racconta i suoi dieci anni al servizio degli animali meno fortunati. «Ogni anno movimentiamo qualcosa come 210mila chili provenienti da raccolte alimentari, altri 168mila che arrivano dal recupero di eccedenze in scadenza, cui si aggiungono 10mila di donazioni delle aziende del settore». Manager […]

di Alessio Pagani

Luigi Griffini, fondatore e presidente dell’unico banco di alimenti per animali italiano, racconta i suoi dieci anni al servizio degli animali meno fortunati. «Ogni anno movimentiamo qualcosa come 210mila chili provenienti da raccolte alimentari, altri 168mila che arrivano dal recupero di eccedenze in scadenza, cui si aggiungono 10mila di donazioni delle aziende del settore».

Manager di professione, amico degli animali per vocazione. Tanto da aver distribuito negli ultimi 10 anni qualcosa come 21 milioni di pasti a cani e gatti. Un’esigenza fondamentale per questi animali i cui padroni, però, complici le difficoltà economiche non riuscivano a far fronte. A loro ci ha pensato Balzoo, il Banco italiano zoologico onlus, fondato e presieduto da Luigi Griffini. Un banco di alimenti per animali che dal 2012 è cresciuto fino ad arrivare ad operare su tutti il territorio nazionale, grazie alle 53 sedi sparse per lo Stivale e ai suoi 657 volontari. «Alcuni dei quali», racconta con soddisfazione Griffini, «sono persone che hanno avuto bisogno del nostro aiuto in passato. E che poi, superate le difficoltà economiche, hanno deciso di fare la loro parte». A dimostrazione dell’importanza di queste attività. «Ho iniziato a pensarci nel 2012», riflette oggi Griffini, «perché passeggiando con il cane si incontrano tante persone. Con cui si stringe amicizia. E tra le storie che si sentivano e si condividevano capitava anche di sentire anziani alle prese con alcune difficoltà nel mantenimento dei loro amici a quattro zampe. Persone che si sarebbero tolte il pane di bocca pur di non far mancare nulla ai loro cani e gatti». È stato allora che Griffini ha avuto l’illuminazione. «Ho pensato che se per noi uomini, in casi di difficoltà, esistono strutture come la Caritas e il Banco alimentare», aggiunge, «non c’era niente di simile per gli animali. Non era giusto. Così ho iniziato, mettendo di tasca mia il denaro sufficiente per il primo acquisto di cibo e la conseguente distribuzione. Poi è arrivato un primo accordo con il comune di Milano». L’idea poi ha fatto breccia, è cresciuta ed è ora un pilastro fondamentale della rete di assistenza legata al mondo degli animali domestici.

I numeri, del resto, lo dimostrano inequivocabilmente. Sono circa 2mila, infatti, le famiglie che ogni mese ricevono aiuti alimentari per i propri animali. «I dati parlano chiaro», sottolinea Griffini, «ogni anno movimentiamo qualcosa come 210mila chili provenienti da raccolte alimentari, altri 168mila che arrivano dal recupero di eccedenze in scadenza, cui si aggiungono 10mila chili provenienti da donazioni delle aziende del settore». Quantità utili a sfamare circa 30 mila animali, anche di altre associazioni. Un sostegno alimentare prezioso e imprescindibili per molte realtà. «Il cibo viene dato sia agli animali che sono stati abbandonati in canili o rifugi, sia a quelli che vivono in famiglie con difficoltà economica, che faticano a mantenerli», aggiungono da Balzoo. «Così facendo evitiamo moltissimi abbandoni, combattiamo il randagismo, supportiamo le piccole associazioni locali e facciamo in modo che tanti animali possano restare membri della famiglia. Sostenendoci grazie a donazioni e al 5 per mille».   

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