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Max, il cane antimine abbandonato dai russi ora lavora per l’Ucraina

Lasciato solo nel corso della ritirata dell’esercito di Mosca a Mykolaiv, è stato soccorso da una famiglia che lo ha nutrito e rimesso in sesto. Ora lavora con la guardia nazionale dopo aver “studiato” la lingua di Kiev.

di Alessio Pagani

Arrivato con i militari russi è stato adottato dalle forze armate ucraine. È una strana storia quella di Max, così come è stato ribattezzato dai suoi nuovi compagni di vita e azione, il pastore belga Malinois, specializzato nel rilevamento di esplosivi. Il cane è stato prima schierato sul campo di battaglia e utilizzato per bonificare il terreno da eventuali ordigni e mine e poi, nel corso di una frettolosa ritirata, abbandonato dall’esercito russo impegnato nell’invasione dell’Ucraina. Così il soldato a quattro zampe è stato letteralmente salvato dalla fame da una famiglia che lo ha rifocillato e rimesso in forma. Per giorni, infatti, prima di infilarsi in quel cortile aveva vagato senza meta, spaesato e senza riferimenti nella regione di Mykolaiv. Del resto quella non era casa sua, ci è arrivato con i miliari con cui prestava servizio. Gli stessi che probabilmente lo hanno abbandonato al suo destino. Quando è stato trovato, però, indossava ancora un collare mimetico con chiari riferimenti all’esercito di Mosca. Così dopo averlo rimesso in sesto, la famiglia che si è presa cura di lui, ha deciso di affidare il cane alla Guardia nazionale ucraina.

Pensando, evidentemente, che potesse continuare a svolgere i compiti per i quali era stato addestrato ma in favore dell’esercito di Kiev. Cosa che lui è stato ben felice di fare. Prima di operativo, però, ha dovuto imparare l’ucraino. «All’inizio capiva i comandi soltanto nella lingua russa ma si è dimostrato subito molto veloce nell’apprendere», spiegano dalle forze armate di Kiev. «D’ora in poi, Max servirà sul lato destro, la parte giusta, difendendo l’Ucraina», ha sottolineato il suo nuovo conduttore Dimitry alla stampa locale.

«Non riusciamo proprio a capire perché i russi abbiano lasciato dietro di sé un animale così speciale ma ora ci prendiamo noi cura di lui». Del resto è estremamente raro che un cane di queste abilità venga abbandonato. Se non altro per l’alto valore di questi animali super addestrati. Prepararli alle loro missioni costa, infatti, moltissimo tempo e denaro. Quel che è certo, però, è che ora Max ha trovato una nuova squadra. Con una divisa diversa. Ma, ovviamente, queste cose – a differenza degli umani in guerra – non interessano.

(Foto: 19 Миколаївський полк охорони громадського порядку НГУ)

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