Skip to Content
image description

La lana è migliore se le pecore brucano nei parchi solari

In Australia, dove allevamento e produzione di energia verde si dividono gli spazi, gli allevatori hanno scoperto i benefici degli impianti fotovoltaici: proteggono l’erba con la loro ombra e gli ovini che ci pascolano hanno mantelli migliori e più folti.

di Redazione

Pannelli solari e pecore danno come risultato una lana migliore. È quanto succede in Australia dove gli ovini che brucano all’interno degli impianti di agrifotovoltaico – quelli cioè che uniscono la presenza degli impianti di produzione di energia solare ai terreni in cui brucano gli animali – riescono a garantire lana più abbondante e di qualità più elevata. Con le sue pianure immense, quasi sempre assolate, infatti, l’Australia si sta rivelando il territorio ideale, tanto che le prime testimonianze empiriche e i primi studi sono arrivati a dimostrare benefici per le stesse pecore che pascolano in allevamenti dotati di pannelli solari. «È davvero sorprendente. Alcune pecore hanno un aspetto fantastico. Stanno crescendo in modo esponenziale e i tagli di lana sono ottimi», hanno confessato diversi allevatori a “The Times” che è andato sul posto a verificare la situazione. Secondo le ricerche, infatti, le pecore trarrebbero beneficio dall’ombra fornita dalle installazioni, che migliorerebbe anche la qualità dell’erba che consumano. Meno secca, perché più riparata, offrirebbe loro un nutrimento di maggior qualità. E questo per un Paese in cui scarseggiano le precipitazioni potrebbe essere una svolta. L’umidità proveniente dai pascoli, del resto, si condensa sui pannelli solari e si riversa sull’erba sottostante, creando prati più verdi. E non sono solo teorie. Al punto che, per la stampa australiana, i terreni vicini ai pannelli solari sono in grado di ospitare il 25% in più di pecore rispetto a pascoli equivalenti, ma senza campi solari.

(Foto: IPA)

Copyright © 2024 – Tutti i diritti riservati