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La cagnolona Sheba vola mille chilometri per riabbracciare la famiglia 

La femmina di pastore tedesco, rapita 5 anni fa, ritorna a casa grazie all’associazione Pilots N Paws, specializzata nei trasporti aerei di solidarietà per gli animali.

di Alessio Pagani

C’è voluta tanta fortuna e un passaggio in aereo, con un volo lungo ben 960 chilometri, per permettere a Sheba di riabbracciare la sua famiglia. La cagnolona, una femmina di pastore tedesco, era stata rapita ben 5 anni fa e la sua proprietaria, Stephanie Moore-Malmstrom, non si era mai arresa. Nemmeno il passare del tempo aveva scalfito la sua speranza di poterla ritrovare e riabbracciare. Nessuno pensava però che la quattrozampe potesse essere finita così lontano da casa. Sheba era stata rapita dal cortile dell’abitazione dei Moore-Malmstrom, a Baytown, in Texas, nel 2018. Dopodiché, nel suo vagabondare su rotte ancora ignote, era finita prima nel nord del Texas, dove era stata adottata in una nuova casa, nella quale ha vissuto per quattro anni e mezzo. Poi, quando quella famiglia aveva dovuto trasferirsi, era stata affidata ad altre persone che, però, dopo pochi mesi avevano deciso di abbandonarla, lasciandola in strada. Dove è stata ritrovata.

Solo lo scrupolo di un addetto al controllo degli animali ha permesso di ricostruire la sua vicenda: è bastato controllarle il microchip per capire che si trattava di un’esemplare che aveva dei padroni ad aspettarla. Così la sua ”mamma umana” è stata contattata immediatamente e, grazie anche ad una videochiamata, ha avuto conferma che fosse proprio Sheba: ormai non era più una cucciola, ma non c’erano dubbi sulla sua identità. Al lieto fine mancava solo il trasporto. Ed è qui che sono entrati in azione gli “angeli in aereo” di Pilots N Paws, un’organizzazione di piloti privati dedita al salvataggio degli animali smarriti o rapiti. La loro missione, infatti, è proprio quella di riportarli a casa.

Dopo essere stata imbarcata sul primo volo disponibile, la cagnolona una volta a terra ci ha impiegato solo pochi secondi per riconoscere la sua famiglia. Commovente l’incontro soprattutto con le figlie della proprietaria, cui è subito corsa incontro. «Ho provato ogni emozione che potete immaginare» ha detto Stephanie Moore-Malmstrom. «Voglio solo ringraziare tutte le persone che hanno collaborato per fare in modo che questa storia si chiudesse con un lieto fine».

(Foto d’apertura: Stephanie Moore-Malmstrom)

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