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I cani riconoscono i nostri pensieri negativi

Grazie alla loro sensibilità i quattro zampe percepiscono ogni tipo di emozione e identificano anche i segnali delle cattive intenzioni delle persone reagendo di conseguenza.

di Alessio Pagani

I cani scrutano l’animo delle persone. Non è una frase fatta: questa, infatti, sarebbe una vera e propria capacità dei quattro zampe, resa possibile dalla loro enorme sensibilità. E i tanti proprietari che si fidano dell’instino dei loro quadrupedi per mettere a fuoco amicizie e nuove conoscenze potrebbero essere sulla strada giusta. Lo suggerisce uno studio, guidato dallo psicologo comparativo James Anderson e portato avanti dall’Università di Kyoto, in Giappone. Ricerca che ha esplorato il modo in cui i cani vedono gli estranei che interagiscono con i loro proprietari o invece che se ne tengono alla larga. Lo studio ha coinvolto 54 cani domestici, suddivisi in tre gruppi con i rispettivi proprietari, e alcuni figuranti. A ciascun gruppo è stato chiesto di mettere in pratica una azione in qualità di aiutante, non aiutante e di controllo. L’obiettivo era semplice: aprire un barattolo, simulando difficoltà nel compiere questa azione. Fingendosi incapaci di portarla a termine, i proprietari dei cani hanno passato prima il barattolo a un figurante che li ha aiutati a farlo, e poi a un altro che invece si è rifiutato di collaborare. Risultato: è stato inequivocabilmente chiaro che i cani sviluppavano un’antipatia evidente e istantanea per la persona che non veniva in soccorso del loro proprietario nel momento del bisogno. «Hanno valutato negativamente i soggetti che si sono comportati in maniera anti sociale», ha chiarito Anderson, «ed evidentemente sono in grado di percepire le emozioni e le reali intenzioni delle persone». In questo caso concreto, poi, è emerso come «i cani abbiano valutato le persone osservando le loro interazioni, arrivando ad evitare chi si era comportato negativamente».  

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