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Gli ibis volano con i deltaplani per imparare a migrare

La migrazione dell’ibis eremita con le mamme adottive e umane si è conclusa nella laguna di Orbetello. In volo 25 esemplari per ben 700 chilometri.

di Alessio Pagani

Seguono i deltaplani per imparare a migrare. Come ultimo step di un piano di imprinting necessario per salvare la loro specie. Così, anche quest’anno, gli ibis eremita sono stati guidati nel lungo volo di circa 800 chilometri. Questi uccelli rarissimi hanno seguito, infatti, le loro “mamme adottive umane”, che li hanno condotti nei cieli di mezza Europa con piccoli mezzi aerei. 25 uccelli hanno raggiunto così il loro traguardo: dall’Austria, Seekirchen am Wallersee, sono arrivati alla laguna di Orbetello, in Toscana, dove resteranno per due anni. In realtà lo stormo contava 26 esemplari, ma per l’ultima tappa, lunga ben 230 chilometri, un ibis ha avuto bisogno di un “ assaggio” in auto a causa di un infortunio all’ala.

A coordinare questa migrazione guidata sono i tecnici del progetto europeo “Life” che, partiti lo scorso 16 agosto, hanno finalmente raggiunto la costa toscana, dopo aver sorvolato le Alpi e attraversato il nord e il centro Italia. L’ibis è infatti una specie in pericolo di estinzione, originaria dell’ Europa meridionale, Medio Oriente e Nordafrica, che oggi trova nell’oasi di Orbetello il luogo ideale per svernare e riprodursi. Il viaggio di ritorno, previsto tra 24 mesi in primavera, lo compiranno da soli. Questo, infatti, è proprio l’obiettivo del progetto: restituire la rotta migratoria alle abitudini di questa specie, garantendo loro le condizioni migliori per la riproduzione. 

(Foto d’apertura: @parconaturaviva)

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