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Festeggiamo le mamme, salviamo i loro cuccioli

Grazie al Wwf è possibile proteggere alcuni tra gli animali più minacciati del pianeta. Adottandoli e ricevendo un peluche di madre e piccolo.

di Alessio Pagani

Grazie al Wwf è possibile proteggere alcuni tra gli animali più minacciati del pianeta. Adottandoli e ricevendo un peluche di madre e piccolo.

Domenica 8 maggio si celebra la Festa della Mamma. Un giorno speciale, per ringraziare ogni madre dell’impegno quotidiano verso i propri figli.  Noi umani, però, siamo solo una delle tante specie del mondo in cui questo ruolo è fondamentale per proteggere, nutrire e crescere i piccoli. Ecco allora che il Wwf ha deciso di legare, nel corso degli anni, questa ricorrenza alla protezione degli animali più minacciati. Con l’adozione “Cuore di Mamma” si può, infatti, sostenere una madre e il proprio cucciolo, scegliendo tra orango, orso polare, koala e panda. L’adozione è un aiuto concreto per portare avanti i progetti di conservazione nel mondo e tutelare anche le mamme di tutte le altre specie che, ogni giorno, lottano per difendere i propri piccoli da deforestazione, bracconaggio e cambiamento climatico. Il kit “Cuore di Mamma” contiene un peluche di madre e cucciolo, la scheda della specie adottata, il certificato di adozione che sancisce l’impegno in favore della natura. La scelta, poi, non è casuale. Oltre a essere fortemente minacciate, le femmine di queste specie meritano una menzione d’onore per il loro attaccamento smisurato alla prole. Come l’orango, davvero speciale per il legame che riesce a instaurare con i suoi cuccioli. «Nei primi due anni di vita», evidenziano dal Wwf, «i piccoli primati si affidano totalmente alle loro madri, sia per il cibo, sia per muoversi. Il legame, poi, continua fino ai sei o sette anni, età in cui i giovani oranghi avranno imparato a essere autonomi nel nutrirsi e avranno appreso i trucchi per costruire un rifugio sicuro». Non meno importante il ruolo della femmina di orso polare. «Una mamma attenta, che in genere dà alla luce due cuccioli gemelli che non lascia fino all’età di due anni, quando saranno in grado di resistere da soli alle rigidissime temperature. Per questo», aggiungono gli esperti, «usano il loro calore corporeo per tenere la prole al caldo».

Bisognose di protezione e conservazione ci sono poi le famiglie di panda e koala, veri e propri simboli di animali minacciati e sempre a rischio scomparsa. I panda nascono, infatti, fragili e non sufficientemente sviluppati. Con un peso compreso tra gli 85 e i 140 grammi, sono minuscoli rispetto alla madre dalla quale dipendono completamente, per il cibo ma anche per la protezione, dato che non sono in grado di vedere, udire né muoversi. Si parla di vera e propria simbiosi, invece, per descrivere il rapporto tra la femmina di koala e il suo piccolo. «Sempre attaccati», confermano gli esperti, «sino ad almeno un anno di età». In una sorta di abbraccio costante diventato ormai simbolo di affetto e vicinanza anche per noi umani.

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