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Enkaz, il gatto sopravvissuto al terremoto in Turchia, non vuole staccarsi dal suo salvatore

Non lascia l’uomo che lo ha soccorso, il ciclista turco e nazionale di mountain bike Ali Cakas. E dal momento del recupero vive praticamente sulla sua spalla.

di Alessio Pagani

Ha trascorso 129 ore sotto un edificio collassato nella città di Nurdağı, un distretto della provincia di Gaziantep, tra i più colpiti dal sisma dello scorso 6 febbraio. Quando poi è stato estratto vivo, grazie all’intervento di un soccorritore volontario, questo gatto bianco con il naso e la coda neri, non ha voluto più staccarsi da colui che l’aveva salvato.

Così il micio, ribattezzato Enkaz, parola turca che indica le macerie, da alcuni giorni vive letteralmente sulla spalla di Ali Cakas, ciclista professionista e membro della nazionale di mountain bike di Ankara. E che il suo attaccamento fosse speciale lo si è capito subito: quando debole, tutto sporco di polvere e visibilmente spaventato, si era appollaiato sulla spalla del volontario, iniziando a fare le fusa come se lo conoscesse da sempre. 

Un amore ricambiato dallo sportivo 33enne, piuttosto famoso nel suo Paese e impegnato, in queste settimane, ad aiutare la popolazione colpita dal devastante terremoto. Le loro foto hanno già fatto il giro del mondo dei social network. Si vedono Ali e Enkaz sempre sulla sua spalla. Il gatto scende solo per mangiare e per dormire, a patto che il suo “amico umano” resti sempre accanto a lui. E così finora è stato. Ovvio a questo punto che la storia continua anche nella fase post emergenza. Nel loro futuro, infatti, ci sono tantissime altre giornate da trascorrere insieme.  

(Foto d’apertura: @jcaks_1)

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