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Da trovatello ad agente. Ecco Oliveira, la star della polizia di Rio

Trovato ferito e affamato tre anni fa vicino a un commissariato, è stato adottato e ora è l’immagine social del 17° battaglione

di Alessio Pagani

Il suo nome, ore, è caporale Oliveira. Ma non è sempre stato questo. Prima di essere adottato dalla polizia militare di Rio de Janeiro, infatti, la sua vita scorreva in strada. Fino a quando qualcuno lo ha abbandonato, nel 2019, ferito e affamato vicino a un commissariato. Una vera e propria svolta per la sua vita. Perché lì ha trovato l’affetto che meritava e soprattutto una famiglia che lo ha saputo apprezzare.

Così, tre anni dopo, quello stesso cane è diventato la mascotte del 17° battaglione della polizia militare ed è una star sui social, con un profilo su Instagram che vanta più di 122 mila follower. Per tutti è diventato il caporale Oliveira, in onore di Cristiano Oliveira, l’agente che l’ha soccorso. Ecco il suo racconto: «È cominciato tutto così: gli ho messo addosso una coperta e, per scherzare, l’uniforme della polizia. Poi gli ho scattato una foto e l’ho mandata agli altri agenti del commissariato. Quella foto è diventata virale: del resto lui è irresistibile».

Non solo. L’ex cane randagio è diventato a tutti gli effetti un agente, protagonista delle attività della polizia militare di Rio: vestito di tutto punto con il cappottino ufficiale del 17° battaglione, gli occhiali da sole e una pistola giocattolo, pattuglia le strade in macchina con gli agenti e insegue le motociclette sospette.

E tutti chiedono di lui. «Se per caso ci dimentichiamo di postare una sua foto», conclude Oliveira, «la gente inizia chiederci dove sia finito». Quando si dice il fascino della divisa.

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