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Da Hemingway a Karl Lagerfeld, di chi sono i gatti più famosi del mondo

I gatti sono gli animali più seguiti sui social e sono così tanto amati che esistono ben quattro date, in un anno, in cui si festeggiano: l’8 agosto è una di queste. Per raccontare di loro non basterebbe un’enciclopedia, ma cogliamo l’occasione per farvi conoscere qualche felino molto fortunato!

di Redazione

«Ai gatti riesce senza fatica ciò che resta negato all’uomo: attraversare la vita senza fare rumore», scriveva Ernest Hemingway. 

Lo scrittore statunitense, vincitore del premio Pulitzer nel 1953 e del premio Nobel nel 1954, era profondamente legato alla figura del gatto e ne possedeva, infatti, cinquantasette: tutti con nomi di personaggi celebri, da Dorian Gray a Marilyn Monroe. I felini di Hemingway sono famosi anche perchè erano polidattili, cioè avevano più di cinque dita. La sua gatta più amata era Snow White, Biancaneve: aveva sei dita e gli fu donata dal capitano di una nave. La leggenda narra, infatti, che per i marinai i felini polidattili portassero fortuna. Dei gatti, Hemingway ammirava il carattere e la psicologia e adorava lavorare con loro sulla scrivania: «I gatti dimostrano di avere un’assoluta onestà emotiva», diceva lo scrittore. Oggi, nella sua casa a Key West, in Florida, vivono cinquantasei gatti, molti di loro polidattili, discendenti di Snow White: sono diventati simbolo dell’isola e principale attrazione per i turisti che, spesso, visitano la casa museo dello scrittore non solo per la sua storia, ma anche per conoscere i suoi animali. I felini trascorrono le loro giornate a bordo piscina, sul letto o vicino alla macchina da scrivere e di loro si prendono cura i veterinari della cittadina. 

Il “first cat” più popolare d’America è stato, invece, Socks: il gatto della famiglia Clinton. L’ex presidente degli Stati Uniti d’America, che finì sotto impeachment per avere mentito sulla sua relazione con la stagista Monica Lewinsky, una cosa buona però l’ha fatta: adottare un gatto randagio e portarlo alla Casa Bianca! Socks ha avuto una grandissima fama, pari a quella del Presidente: è stato così tanto amato che lo staff di Clinton ha deciso di utilizzare la sua immagine per propaganda politica e sul sito della White House una versione animata di Socks ha fatto da guida ai visitatori. Morto alla veneranda età di vent’anni, il first cat di casa Clinton è diventato famoso anche per essere stato il gatto più fotografato del mondo: memorabile lo scatto che lo ritrae sul leggio nella sala stampa della Casa Bianca.

Anche Joseph Ratzinger, il Papa emerito, è un appassionato gattofilo: non ha mai avuto un gatto tutto suo, ma è cresciuto insieme a Chico, il felino dei suoi vicini di casa. Dalla loro amicizia, nel 2007, è nato il libro per bambini “Joseph e Chico. Un gatto racconta la vita di Papa Benedetto XVI”. Quando Ratzinger è salito al soglio pontificio, però, non gli è stato concesso di far alloggiare gatti nei quartieri papali ma, adesso che vive nel monastero Mater Ecclesiae, è probabile che sia di nuovo circondato di felini.

A Downing Street, a Londra, vive invece Larry: star felina indiscussa del Regno Unito. Sui social conta oltre 445mila follower. Aveva solo quattro anni quando si è trasferito a Downing Street e oggi sono undici anni che risiede lì. Primo felino l’Inghilterra ad essere insignito del titolo di “chief mouser”, Larry non ha un padrone: anzi, è lui il padrone di casa che accoglie tutti i nuovi primi ministri inglesi. Sui suoi social network, infatti, si legge: “La prima cosa da ricordare è che io abito qui permanentemente, i politici si limitano a convivere con me finché non vengono licenziati”. Anche il suo rapporto con i leader mondiali ha fatto sorridere: si è lasciato, stranamente, accarezzare da Barack Obama, mentre durante la visita di Donald Trump si è rintanato rifiutando categoricamente di farsi avvicinare. Tra le curiosità che lo riguardano, una biografia intitolata “The Larry Diaries” firmata dal giornalista James Robinson.

Impossibile, infine, dimenticarsi del gatto più ricco e viziato del mondo: Choupette, la gatta adorata di Karl Lagerfeld. Seguita su Instagram da quasi 40mila followers, Choupette ha un conto in banca milionario. Lo stilista della Maison Chanel, morto nel 2019, avrebbe infatti lasciato tutta la sua eredità al suo gatto: soldi e proprietà. Oggi Choupette vive a Parigi con l’ex governante di Karl Lagerfeld e ha persino debuttato come designer: ha collaborato con lo studio tedesco di design animale Lucybalu, insieme al quale ha “progettato” un’amaca-letto d’alta moda in edizione limitata, proprio in stile Lagerfeld.

E per concludere, ecco una carrellata di vip innamorati, come noi, dei gatti.  

(Foto d’apertura: @oldfilmsflicker)

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