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Così verrà salvata la testuggine palustre italiana  

Il progetto riguarderà la specie autoctona nel nostro Paese e anche in Slovenia. Previsti il recupero degli habitat, il ripopolamento e la “caccia” alle specie aliene che le minacciano.

di Alessio Pagani

Preservare la testuggine palustre in Italia e Slovena e combattere l’invasione di tartarughe “straniere” nel suo habitat. Sono questi gli obiettivi del progetto “Life UrCa Proemys” coordinato dal WWF. Un’azione sinergica in favore proprio della Emys orbicularis, nome scientifico della testuggine palustre. Di durata quinquennale, l’operazione, appena partita, è cofinanziata dall’Unione Europea e vedi coinvolti 7 partner italiani (Università degli Studi di Firenze, Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia, Costa Edutainment con particolare riferimento all’Acquario di Genova, Università di Pisa, Centro Studi Bionaturalistici Srl, Parco Lombardo Valle del Ticino, Ente di gestione per i Parchi e la Biodiversità Emilia Centrale) e 2 partner sloveni, (Soline Pridelava Soli d.o.o e Javni Zavod Krajinski Park Ljubljansko Barje). Chiare fin da subito le linee d’azione. Per contrastare la presenza di specie aliene che costituiscono una minaccia alla sopravvivenza delle Emys orbicularis, ovvero la Trachemys scripta, il progetto prevede un’azione di controllo più invasiva in 39 siti in Italia e 3 in Slovenia, attraverso la cattura degli esemplari e il loro affidamento a centri di accoglienza specializzati. Poi avverrà il ripopolamento in natura in almeno 13 siti oggetto di intervento.

«Azioni da attuare con grande rigore scientifico», chiariscono dal WWF, «e per questo precedute da indagini genetiche preventive al fine di garantire l’integrità e la vitalità delle popolazioni». Anche per questo saranno potenziati ben 7 centri di riproduzione in ambiente controllato in tutta Italia. E per migliorare le condizioni degli habitat naturali dove vive questa specie, sarà disposto il ripristino di ben 30 siti selezionati per una superficie complessiva di 9 ettari comprendenti diversi tipi di zone umide, paludi, zone fluviali, dune boscose o costiere, pianure alluvionali nelle due nazioni coinvolte. Un recupero che favorirà anche la conservazione di altre specie minacciate di rettili e anfibi.

La testuggine palustre europea Emys orbicularis è una delle specie di testuggini più diffuse nell’Europa meridionale e centrale, nell’Asia occidentale e nel nord Africa, ma in Italia e Slovenia è vicina alla minaccia. Da qui il progetto per il suo recupero che si spera possa portare alla salvaguardia.    

(Foto d’apertura: Pino Piccardo, WWF)

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