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Black, il cane fuggito per i botti di Capodanno, ritrovato a 200 chilometri da casa

Ha vagato disorientato per 18 giorni. Lo hanno trovato rannicchiato in una buca che aveva scavato per proteggersi dal freddo.

di Alessio Pagani

Il lieto fine tanto sperato è arrivato. Black, il pastore tedesco fuggito in preda al panico per i rumori e le esplosioni dei botti di Capodanno, è stato ritrovato. Vivo, anche se provato, a 200 chilometri dall’abitazione dei suoi padroni. Terrorizzato, ha percorso tutta quella distanza nel tentativo di ritrovare la sua casa. Invece di avvicinarsi, però, si stava allontanando. «Diciotto giorni e centinaia di chilometri. Ora sei finalmente a casa. Riposati Black».

Queste le tenere parole usate dalla volontaria Lucia Cambuli con le quali, dopo aver recuperato il cagnolone, ha voluto raccontare il lieto fine di una vicenda che sembrava ormai segnata. Il cane di 8 anni era scappato dalla sua casa di Santa Giustina in Colle, in provincia di Padova, proprio la notte di San Silvestro. Da quel momento, nonostante il tam tam mediatico e la disperazione della sua famiglia, che aveva diffuso immagini e volantini, non si era saputo più nulla. Si era temuto il peggio.

Pochi giorni fa, invece, si è riaccesa la speranza perché qualcuno aveva avvistato un quattrozampe disperato aggirarsi nei dintorni di Legnago, nel Veronese, a duecento chilometri dal punto di partenza. In quella zona, il cane passava il suo tempo rannicchiato in una buca nell’argine del fiume che aveva scavato per ripararsi dal freddo. Quando l’hanno finalmente recuperato, Black era ridotto quasi allo stremo, denutrito e ancora spaventato. Così ha iniziato subito il suo viaggio di rientro a casa, dove dopo i controlli necessari potrà ritrovare la serenità perduta. Resta, si spera, l’insegnamento che deriva da questa storia: quello sulle conseguenze, gravissime, dei petardi per gli animali.  

(Foto d’apertura: Balzoo Verona)

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