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Bari “scende in piazza” in difesa del fratino

Un’ordinanza del sindaco del capoluogo pugliese difende per la prima volta il piccolo uccellino e i suoi nidi.

di Lorenzo Sangermano

Nel litorale sud-est di Bari il fratino, un piccolissimo uccello diffuso in quasi tutto il mondo, ha finalmente trovato la spiaggia perfetta dove depositare le sue uova e aspettare che si schiudano. Un ambiente che, per il sindaco della città Antonio Decaro, deve quindi essere protetto. Per la prima volta, infatti, l’amministrazione pugliese ha deciso di emanare un’ordinanza che vieta l’accesso all’area di nidificazione per un perimetro di 50 metri. A non poter entrare saranno sia i turisti e i loro animali sia le attività economiche vicine che possono disturbare la tranquillità del fratino.

La protezione è il risultato di anni di ricerche delle zone in cui il fratino ha l’abitudine di riposarsi e di depositare le sue uova. Un lavoro svolto soprattutto dalle associazioni ambientaliste locali con lo scopo di monitorare la riproduzione e la salvaguardia del piccolo uccellino. 

A determinare la scelta del luogo da parte del fratino concorrono diversi elementi dell’habitat. Questo deve infatti essere al riparo dalle mareggiate, deve permettere di poter tenere d’occhio con facilità i propri piccoli e non deve vedere l’eccessiva presenza di esseri umani. È quando questi elementi trovano un punto in comune che il fratino, dopo aver lottato per accaparrarsi le femmine nel mese di febbraio, si sparpaglia lungo le zone selezionate.

È a marzo che le prime deposizioni di uova avvengono lungo i tratti di spiaggia. In quel periodo il fratino non è nuovo a vivere a stretto contatto con bagnanti e turisti ai quali, dopo anni, ha fatto l’abitudine. Il sindaco di Bari Decaro non ha però voluto correre rischi e ha emanato l’ordinanza con cui ha interdetto fino al 15 luglio 2023 l’accesso alla zona. Ai suoi confini la Protezione civile provvederà anche a delimitare l’area con apposite segnaletiche.

Per la Puglia la presenza del fratino rappresenta sia un elemento da proteggere, sia un motivo di orgoglio per la regione. «L’uccello in pericolo di estinzione da diversi anni ha scelto la costa barese per nidificare, e da subito abbiamo considerato questa un’opportunità per il nostro territorio», ha detto l’assessore all’Ambiente di Bari Pietro Petruzzelli. «La presenza del fratino, oltre a indicare mare e ambiente pulito, ci permette di proteggere anche altre specie: il fratino è infatti considerato una ‘specie ombrello’ nel senso che, tutelandolo, si tutelano contemporaneamente altre 153 specie che passano, svernano o nidificano nei pressi della foce del canale Valenzano e sulle nostre coste».

Per lo stesso assessore un pericolo inaspettato per i fratini è rappresentato dai pet, soprattutto i cani. In preda a momenti di gioco o di euforia, l’animale può essere incuriosito dal piccolo volatile e, anche involontariamente, arrecare danno ai nidi. Una possibilità che il comune di Bari vuole escludere avvertendo «di assicurarsi sempre che i cani che sono con noi durante le passeggiate abbiano sempre il guinzaglio per evitare incursioni non volute e dannose per gli altri animali presenti».

(Foto d’apertura: IPA)

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