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Attenti al lupo del Circeo, ma senza averne paura

Da circa due anni è stata segnalata nel territorio del Parco Nazionale del Circeo la presenza del lupo e non si possono esclude “incontri ravvicinati”. Ecco cosa fare e non fare in questi casi e come comportarsi se stiamo passeggiando con il nostro cane.

di Alessio Pagani

Attenti al lupo, ma senza farsi prendere dal panico poiché  non esistono ragioni oggettive di temerlo da parte di noi umani. Diverso il discorso se siamo in compagnia del nostro cane. Per evitare problemi basta osservare alcune semplici regole di buon senso. È quello che ha voluto comunicare l’ente di gestione del Parco Nazionale del Circeo, che da un paio di anni è tornato a essere la casa di questi predatori. 

Riapparsi stabilmente nella foresta di Circe, dove erano scomparsi da circa un secolo, capita ormai che gli affascinanti animali vengano avvistati anche da quanti fanno una passeggiata nel bosco. Per evitare problemi, il Parco Nazionale del Circeo ha così stilato un vademecum, indicando le regole di comportamento in caso di avvistamenti. Un’iniziativa presa dopo che nei giorni scorsi una giovane ha visto e filmato a Sabaudia un lupo mentre era nel parco insieme al proprio cane.

«I lupi», precisano dall’Ente Parco, «non considerano gli esseri umani come prede e non attaccano. Sono diffidenti e, se possono, si tengono a distanza di sicurezza». In genere tra l’altro, sfruttando olfatto e udito, scappano prima di essere avvistati. Nessun problema dunque. Servono solo «rispetto» e «buonsenso». Il lupo, del resto, è una specie protetta dalla normativa nazionale e dell’Unione Europea, quindi non può essere cacciato né ucciso. In casi eccezionali, la normativa vigente consente di derogare a questo stato di protezione, ma esclusivamente nel caso di animali considerati «problematici».

Fino ad oggi, in Italia, non si è mai dovuto ricorrere a questa misura, perché questi predatori «sono diffidenti e, se possono, si tengono a distanza di sicurezza». Come per tutti gli animali selvatici, «non bisogna avvicinarsi o lasciare a disposizione cibo». Una volta che un branco si stabilisce in un’areale, costituisce un nucleo formato da genitori e cuccioli. In media il branco è formato da 5-6 individui che occupano e difendono un vasto territorio, circa 200 chilometri quadrarti. A livello locale attualmente l’Ente Parco ha accertato la presenza di un solo branco e il numero di individui è stabile. 

I cuccioli nascono in primavera e all’età di un anno lasciano il luogo d’origine alla ricerca di nuovi territori. Il branco difende il proprio territorio allontanando o uccidendo i lupi di altri branchi che tentano di introdurvisi. I lupi, dicevamo, cercano di evitare i contatti con l’uomo ma, a volte, può capitare. Gli avvicinamenti alle aree abitate dall’uomo sono più frequenti di notte. Cosa fare dunque in caso di “faccia a faccia” ravvicinato?  «Basterà parlare a voce alta ed eventualmente agitare le braccia per allontanare l’animale. Una volta che il lupo si è allontanato, evitare di seguirlo o di interferire con il suo comportamento». Non bisogna poi disturbare il lupo se sono presenti cuccioli oppure se sta mangiando.

Sono rari i casi in cui il lupo mostra confidenza, avvicinandosi spontaneamente: questo avvenimento anomalo deve essere segnalato agli Enti di gestione delle Aree naturali protette, Province o Carabinieri Forestali competenti per territorio. In tutti i casi in cui si osserva in lontananza la presenza di uno o più lupi, è consigliato restare in silenzio e osservare senza interferire. Inoltre, se si è proprietari di un cane, è importante sottolineare che è vietato lasciarlo vagare senza guinzaglio: i cani lasciati liberi sono un pericolo per la fauna selvatica e domestica, e sono essi stessi in pericolo. I lupi, infatti, potrebbero identificarli come rivali, ferirli o addirittura ucciderli. Se invece sono al guinzaglio, è improbabile che il lupo si avvicini.

Situazioni eccezionali di avvicinamento possono però verificarsi quando il lupo mostra un particolare interesse verso il cane (per esempio se si tratta di una femmina in calore). In questo caso sono validi i consigli dati in precedenza per fare allontanare il lupo, evitando di interporsi tra i due animali. 

(Foto d’apertura: @life_wolfalps_eu)

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