Skip to Content
image description

Arriva un sostegno per gli over70 con cani e gatti

L’emendamento è inserito nel Disegno di legge Anziani. Plauso dei geriatri: «Gli animali domestici sono una risorsa, migliorano la qualità della vita e favoriscono un invecchiamento più attivo».

di Alessio Pagani

Se le cose andranno per il verso giusto arriverà un sostegno, anche economico, per gli anziani in difficoltà proprietari di animali. È questo prevede un emendamento, approvato nella Commissione Affari Sociali del Senato, che introduce il principio del sostegno al mantenimento degli animali domestici per contrastare la solitudine, preservare l’indipendenza funzionale e mantenere una buona qualità di vita in età avanzata.

Nel dettaglio, l’emendamento prevede di garantire l’ingresso degli animali nei centri per anziani; la possibilità per gli over 70 che versano in criticità economica di curare gli animali attraverso interventi veterinari gratuiti; la formazione degli operatori che si prendono cura degli anziani riguardo alle esigenze degli animali con i quali vivono; e, in caso di necessità, un supporto all’anziano nella gestione dei suoi pet. Iniziative sostenute a gran forza anche dai geriatri italiani e ora accolte con molto favore. «Siamo soddisfatti del riconoscimento di questo principio di attenzione e tutela delle persone anziane che vivono con animali domestici, auspicato durante l’audizione in Senato, tenuto conto il costo medio annuale per il mantenimento dell’animale d’affezione è di circa 660 euro», commenta Andrea Ungar, presidente della Società italiana di Gerontologia e Geriatria. 

«Si tratta di un passo importante perché la presenza di un animale stimola l’anziano a uscire, a fare movimento, favorisce le relazioni sociali e risveglia l’elasticità mentale, aiutando queste persone più fragili a vivere in salute e più a lungo». Benefici dimostrati scientificamente. «Ci sono studi che individuano un legame concreto tra la presenza di un animale domestico e un aumento di sopravvivenza per pazienti con problemi cardiaci», conclude Ungar. «Sono stati dimostrati anche ulteriori benefici come la riduzione dello stress, l’abbassamento della pressione, il miglioramento della fragilità ossea e la riduzione del colesterolo e della depressione».   

(Foto d’apertura: IPA)

Copyright © 2024 – Tutti i diritti riservati