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«Anche gli animali votano», manovre in vista della tornata elettorale

In vista delle elezioni politiche da 15 associazioni arriva il manifesto con i punti cruciali per il benessere animale. Dal contrasto al randagismo al divieto di sperimentazione.

di Alessio Pagani

Il fronte animalista si prepara al voto. Per far sentire la propria voce: non direttamente con un partito ma attraverso alcune richieste rivolte alle forze politiche. In vista delle elezioni politiche del 25 settembre prossimo, le associazioni animaliste hanno presentato, infatti, il manifesto “Anche gli animali votano”. Si tratta di un documento in sei punti per un paese «più giusto per gli animali»: contrasto al randagismo, tutela della fauna selvatica, stop all’uso degli animali nei circhi e negli spettacoli, protezione degli animali allevati a fini alimentari, superamento della sperimentazione animale e tutela degli animali nel nostro sistema giuridico e istituzionale-amministrativo. Questi macro-temi sono contenuti nel programma delle ong animaliste nazionali e internazionali – Animal Equality Italia, Animalisti Italiani, Animal Law Italia, Ciwf Italia, Enpa, Essere Animali, Humane Society International/Europe, Lac, Lav, Leidaa, Lndc Animal Protection, Oipa e Save the Dogs and Other Animals – «indirizzato a partiti, candidati premier e al parlamento, che si fonda sul principio della protezione e della tutela degli animali, della biodiversità, dell’ambiente e degli ecosistemi», in attuazione del principio fondamentale costituzionale, entrato in vigore il 9 marzo scorso.

«La grave crisi climatica, pandemica ed economica», sottolineano le associazioni promotrici del documento, «derivano anche dallo sfruttamento e dal maltrattamento degli animali». Inoltre, gli incendi, il caldo e la siccità senza precedenti «hanno avuto gravissime conseguenze sulla fauna selvatica e sugli habitat e gli effetti sono davanti agli occhi di chiunque voglia vedere». Oggi più che mai «sono necessari atti importanti da parte del parlamento e del governo sia in sede nazionale che europea e internazionale». «La necessità del rispetto per gli animali assume ormai da tempo un ruolo centrale per gran parte dell’opinione pubblica, come testimoniano tutti i sondaggi. Pertanto», concludono le associazioni, i temi della campagna elettorale, come sicurezza, lavoro, immigrazione, salute, spesa pubblica, scuola, ricerca, famiglia, legalità, devono avere una declinazione anche nella tutela degli animali».

Nel video Silvio Berlusconi e la compagna Marta Fascina e i loro cani Shih Tzu

(Foto d’apertura: ENPA)

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