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Alba ritrova la sua famiglia dopo 13 anni

La cagnolina è stata riconsegnata dalla guardie zoofile dell’Oipa di Udine. Una storia che racconta la felicità di un ritrovamento dopo tanti anni e l’importanza di microchippare il proprio animale.

di Alessio Pagani

Una cagnolina smarrita 13 anni fa ha potuto riabbracciare la propria famiglia grazie all’intervento delle guardie zoofile dell’Organizzazione internazionale protezione animali (Oipa) di Udine. Una storia che ha dell’incredibile e ha avuto il suo lieto fine grazie a un fortunato insieme di circostanze. L’incubo era iniziato nel 2009. Quando Alba, una cucciolotta di cane di poco più di un anno, in gita con la sua famiglia fuori porta, finì per allontanarsi troppo dal gruppo. Le ricerche, scattate immediatamente e proseguite per mesi, però, non avevano dato esito. Anche se il suo padrone, Alessandro, aveva bussato a tutte le porte nella zona. Solo di recente la svolta. «Qualche giorno fa siamo stati chiamati per assistere a uno sfratto esecutivo», racconta Edoardo Valentini, coordinatore delle guardie ecozoofile dell’Oipa di Udine.

«Durante l’esecuzione ci hanno consegnato un cane anziano che non poteva più essere accudito da coloro con cui viveva. Subito abbiamo controllato se il cane avesse il microchip ed è stato allora che abbiamo scoperto che la cagnolina era proprio quella scomparsa nel 2009». Alessandro, prontamente allertato, si è precipitato al canile dove Alba era momentaneamente custodita per riabbracciarla e portarla nella sua vecchia casa. In tutti questi anni chi l’aveva ritrovata si era preso cura di lei, ma senza mai denunciarne il ritrovamento. «Ci sono voluti 13 anni per ritrovarla», ha concluso Valentini, «e quello tra Alba e Alessandro è stato l’abbraccio più emozionante a cui abbiamo mai assistito». Una storia che racconta la felicità di un ritrovamento dopo tanti anni, ma anche l’importanza di microchippare il proprio animale. Senza, Alba sarebbe finita in canile senza più la possibilità di riabbracciare la sua famiglia.

(Foto: OIPA)

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