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Cani e gatti in università! Al via un progetto sperimentale 

Il Consiglio di amministrazione dell’ateneo Unisalento ha approvato la proposta avanzata dalla consulta universitaria. Avrà la durata di un anno, ma potrebbe presto diventare la normalità.

di Alessio Pagani

Aumentano le aziende e gli enti pubblici che consentono di portare i propri cani e gatti al lavoro. Alla lista, infatti, si aggiunge l’Università del Salento: i suoi dipendenti potranno portare in ufficio il proprio animale domestico. Il Consiglio di amministrazione dell’ateneo ha, infatti, approvato all’unanimità l’avvio del “progetto sperimentale Pet Working – Gli animali d’affezione in ufficio”, avanzato dalla consulta universitaria.

Portare il proprio amico animale in ufficio, si legge nella nota diffusa dall’ateneo, «rappresenta ormai un vero e proprio “benefit aziendale”: non si tratta solamente di una esperienza gradevole da vivere mentre si lavora, ma incentiva la partecipazione emotiva positiva alle attività lavorative». Numerose ricerche scientifiche, del resto, provano come la presenza degli animali sul luogo di lavoro favorisca il benessere, riduca lo stress, aumenti il livello di produttività e la serenità dei dipendenti. Il progetto sperimentale avrà la durata di un anno, al termine del quale potrebbe essere riconfermata come prassi.

Potranno accedere agli uffici dell’Università del Salento cani di piccola o media taglia e gatti. I proprietari dovranno garantire che i propri animali non arrechino disturbo ai colleghi e allo svolgimento delle proprie e altrui mansioni, oltre a dover acquisire l’autorizzazione dell’amministrazione e il consenso formale dei colleghi che occupano l’ufficio. L’accesso con i propri animali non sarà consentito negli uffici che prevedono contatto diretto e continuativo con il pubblico, nelle aule didattiche, laboratori, aule di studio, sale riunioni, biblioteche e spazi comuni. Il proprietario dovrà essere munito di guinzaglio, museruola (esclusi i gatti) e l’animale dovrà essere regolarmente iscritto alla relativa Anagrafe informatizzata regionale pugliese, dotato di libretto sanitario, sottoposto a regolari controlli veterinari, regolari profilassi vaccinali e a sistematici trattamenti antiparassitari, pulito e spazzolato e infine non affetto da problemi comportamentali. 

(Foto d’apertura: IPA)

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