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Le abitudini alimentari del cane

Il cane può essere considerato un onnivoro e, per sua natura, mangia più facilmente insieme ai suoi simili: attenzione, però, alla possessività verso il cibo.

di Elisabetta Scaglia, Medico veterinario

Parlando di alimentazione del cane, a differenza di quanto si crede, bisogna ricordare che questo animale non è un carnivoro stretto, ma può essere invece considerato un onnivoro: soprattutto per effetto della lunga domesticazione operata dall’uomo, che ha modificato anche le scelte alimentari della specie, spesso per necessità (per esempio, trovandosi vicino agli accampamenti umani, il cane si è adattato a mangiare anche gli avanzi di cibo, modificando la sua alimentazione). 

Come variare l’alimentazione di un cane

Ciò ha, di fatto, allontanato il cane dalle abitudini alimentari del suo progenitore, il lupo, maggiormente specializzato nel consumo di carne. Anche altri canidi, come i coyote e gli sciacalli, in ogni caso, hanno un’alimentazione più varia e onnivora del lupo. 

Pur potendo considerare, dunque, il cane un animale onnivoro a tutti gli effetti, le sue preferenze alimentari sono per i pasti ad elevato contenuto proteico, anche se le scelte possono essere influenzate in giovane età dalle preferenze materne; questo riguarda anche la forma e la consistenza del cibo. Altri fattori giocano un ruolo determinante nella scelta del cibo preferito: primo fra tutti l’odore, che influenza molto l’appetibilità del pasto offerto.  

Quante volte al giorno dare da mangiare al cane?

Il cane è un animale a vita diurna, quindi tende ad alimentarsi di giorno, facendo più pasti (in natura il numero di pasti è determinato dal successo delle battute di caccia e dalle dimensioni della preda catturata); sicuramente un solo pasto al giorno non è indicato per questa specie, sia da un punto di vista di salute (può causare diversi problemi, tra i quali l’aumento dell’acidità gastrica o il rischio di torsione gastrica nei soggetti di taglia grande), sia perché non è “naturale”. I cani mangiano più facilmente insieme ad altri cani, per effetto della cosiddetta “facilitazione sociale”: è pur vero che mangiare in compagnia stimola l’appetito! 

È, però, importante gestire in modo corretto il momento del pasto nelle case con più cani, lasciando ad ognuno il suo spazio e i suoi tempi, per evitare interferenze e problemi di possessività nei confronti del cibo. 

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