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La diversa alimentazione del gatto e del cane

L’alimentazione del gatto si differenzia molto da quella del cane. I quattro zampe tendono a divorare la loro pappa, mentre i felini li mangiano lentamente. Diversa anche la frequenza dei pasti.

di Sara Bovio

Cane e gatto appartengono entrambi all’ordine Carnivora, ma in realtà solo il gatto è un vero e proprio carnivoro, mentre il cane è onnivoro. Ciò fa sì che le abitudini alimentari di cani e gatti siano molto diverse.

Qual è l’alimentazione giusta per un gatto?

Il gatto può fare solo pasti piccoli e frequenti, avendo uno stomaco di limitate capacità. 

La digestione degli alimenti comincia nella cavità orale con la masticazione e la produzione di saliva. La lingua nei carnivori è molto mobile e ha un ruolo importante, specialmente nell’assunzione di liquidi. I gatti possiedono meno premolari e molari rispetto ai cani e i loro denti sono più specializzati per tagliare. Il tipo di denti e la maggiore mobilità della mascella dei cani, rispetto a quella dei gatti, indicano e sottolineano l’uso di una dieta più varia, che include anche tessuti vegetali.

Differenze alimentari tra gatto e cane

Le differenze alimentari tra cani e gatti sono molteplici. Il cane, al contrario del gatto, è un animale che viveva e vive in gruppo e ciò lo porta a mantenere l’abitudine, per via del comportamento competitivo per gli alimenti, di divorare rapidamente tutto.

Il gatto, invece, tende a mangiare il suo pasto lentamente, spesso senza seguire particolari regole sociali, ed è restio a cambiare abitudini.

Per quanto riguarda la frequenza dei pasti, i cani adulti in condizioni di mantenimento possono richiedere un solo pasto giornaliero per soddisfare i fabbisogni. Ciò ha dei vantaggi e degli svantaggi. I vantaggi di un unico pasto al giorno sono la praticità e la riduzione del rischio di fornire quantità eccessive di alimento che potrebbero contribuire allo sviluppo dell’obesità. Al contrario, invece, un solo pasto al giorno in cani di grossa mole e particolarmente voraci potrebbe essere un fattore di rischio per l’insorgenza della torsione dello stomaco; la voracità del cane può portare, infatti, a un rigurgito immediato del pasto e a un conseguente notevole rialzo dell’acidità gastrica, condizione favorevole per la comparsa di ulcere gastriche. Un altro rischio è il sovraccarico dell’apparato digerente con conseguenti gravi problemi di salute.

Controllare l’alimentazione dei propri pet, che siano cani o gatti, è fondamentale per evitare l’insorgere di problemi medici. In quest’ultimo caso, il consulto veterinario è assolutamente da richiedere e, per avere il quadro clinico completo del proprio pet sempre a portata di mano, puoi compilare la sua scheda veterinaria.

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