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Alimentazione di cani e gatti durante l’allattamento

Per assicurare il corretto sviluppo dei cuccioli è importante che la neomamma sia nutrita con alimenti di qualità, digeribili e ad alta densità energetica. L’alimentazione di cani e gatti durante l’allattamento quindi, in corrispondenza del picco della lattazione, va aumentata del 25% rispetto alla quota di mantenimento.

di Redazione

Lo stadio della vita in cui la cagna o la gatta si trova a dover allattare i suoi cuccioli è quello che richiede il maggior apporto calorico. L’alimentazione di cani e gatti durante la lattazione la qualità dell’alimento è fondamentale per la produzione di latte idoneo allo sviluppo dei cuccioli.

Cosa devono mangiare cani e gatti dopo il parto?

Dopo il parto, i fabbisogni nutritivi di cagne e gatte aumentano velocemente e occorre somministrare loro un alimento molto digeribile e ad alta densità energetica, che permetta una sufficiente produzione di latte evitando un eccessivo dimagrimento. Il fabbisogno nutrizionale della neomamma dipende strettamente dal numero di cuccioli che deve allattare. Il numero dei cuccioli è importante soprattutto durante il picco della lattazione, ovvero dalla terza alla sesta settimana. In questo periodo bisogna fornire alla cagna, per ogni cucciolo, il 25% di alimento in più rispetto alla quota di mantenimento. I cuccioli neonati sono attratti dalla ghiandola mammaria dà segnali olfattivi, trovano istintivamente il capezzolo e vengono allattati il prima possibile dopo la nascita.

Cosa evitare durante l’allattamento degli animali?

Nella fase della lattazione è importante che la neomamma abbia sempre una ciotola di acqua frescaa sua disposizione; se l’animale non beve abbastanza, rischia di disidratarsi, provocando un immediato crollo della produzione lattea. È quindi fondamentale evitare che cani e gatti in allattamento non abbiano acqua e cibo a sufficienza. L’alimento di “crescita” consumato durante la gestazione deve essere sempre a disposizione, sia per le gatte sia per le cagne. In generale, la gatta perde peso rispetto al periodo della gravidanza, soprattutto se ha avuto una cucciolata numerosa. La cagna ritorna, invece, al suo peso iniziale alla fine dell’allattamento. Lo svezzamento degli animali dipende anche dal numero dei cuccioli nati, se la cucciolata è numerosa avverrà qualche giorno prima per salvaguardare la mamma e preservarla da crisi di ipocalcemia dovuta allo svuotamento improvviso delle mammelle da parte dei cuccioli. Se invece i cuccioli non sono numerosi, avranno meno necessità di essere svezzati prima, avendo più latte a disposizione. È comunque importante seguire l’alimentazione di cani e gatti durante l’allattamento, prestando attenzione agli alimenti forniti e alla loro qualità.

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