Mastite
Infezione rara di una o più ghiandole mammarie (più comune nella gatta); compare in genere dopo il parto o dopo una pseudogravidanza.
Infezione rara di una o più ghiandole mammarie (più comune nella gatta); compare in genere dopo il parto o dopo una pseudogravidanza.
Infiammazione della parete uterina interna spesso causata da parto difficile o da aborto. Se non trattata può degenerare in piometra, peritonite o setticemia.
Malattia virale spesso grave e mortale. Il contagio da gatto a gatto avviene soprattutto attraverso graffi, morsi e accoppiamenti. Il virus può rimanere latente per anni e poi dare origine a tumori maligni e altre patologie mortali.
Infezione causata da batteri chiamati leptospire. La malattia si contrae attraverso le urine di topi, altri animali e cani infetti. La leptospirosi è una zoonosi perché le leptospire possono essere trasmesse dal cane all’uomo.
Malattia infettiva causata dal retrovirus FIV (Feline Immunodeficiency Virus). Questo virus si trasmette solo tra gatti e soprattutto attraverso accoppiamenti e ferite da morso, ma anche per via transplacentare tra la gatta e i feti. L’infezione può rimanere latente per anni e si manifesta in seguito a un abbassamento delle difese immunitarie.
Infezione dei tessuti molli spesso di origine batterica simile a un ascesso. A differenza di quest’ultimo però non è delimitata e tende a invadere e danneggiare i tessuti circostanti.
Infezione virale molto contagiosa fra i gatti. Colpisce le prime vie respiratorie e si trasmette attraverso il contatto con individui malati o con secrezioni infette. Mortalità elevata tra i cuccioli.
Parassitosi provocata dal protozoo Babesia canis che si serve della zecca per penetrare nel sangue del cane e distruggere i globuli rossi. La mortalità è elevata nei soggetti anziani o trascurati.
Sacca di pus che si forma nei tessuti posti nella parte posteriore della faringe. È causato dalla penetrazione di un corpo estraneo (una scheggia d’osso, una spina).