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malattia infettiva acuta, con manifestazioni rapidamente progressive a carico del sistema nervoso centrale, respiratorio e gastrointestinale; questa malattia mortale (non esiste terapia dopo la comparsa dei sintomi) colpisce animali selvatici (volpe) e domestici (cane, gatto) e si può trasmettere all’uomo e ad altri animali attraverso il contatto con la saliva di animali infetti.
colonna vertebrale.
osso lungo situato tra l’omero e le ossa del carpo; insieme all’ulna forma l’avambraccio.
si tratta dell’alimentazione preparata in casa, in alternativa a quella industriale.
soggetti appartenenti alla stessa specie animale e accomunati da un numero limitato di caratteri morfologici (colore del mantello, forma, sviluppo e proporzioni della testa, del tronco e degli arti), fisiologici (attitudini, capacità di acclimatamento, precocità, fertilità ecc.) e comportamentali.
malattia che, in via di guarigione o apparentemente già guarita, si riacutizza.
regione anatomica costituita dalla schiena e dall’incavo dei lombi o reni.
malformazione caratterizzata dallo sviluppo di cisti nel tessuto renale; può colpire 1 o entrambi i reni.
organi dell’apparato urinario che provvedono alla formazione ed escrezione dell’urina; il termine viene usato anche per indicare l’area del corpo situata tra l’ultima costola e il bacino.
affezione benigna che colpisce i cani a causa del mancato svuotamento spontaneo del secreto delle ghiandole anali.